Il Consiglio ha approvato con 20 voti a favore, 8 astenuti ed un contrario (Tizi) il Bilancio di esercizio per l’anno 2021 di Afas.
L’Azienda Speciale Farmacie – ha spiegato l’assessore Bertinelli – è l’ente strumentale attraverso il quale il Comune di Perugia gestisce n. 11 farmacie pubbliche nel proprio territorio e dal 18 ottobre 2021 una parafarmacia sanitaria ortopedica presso il centro commerciale Apogeo di Ponte San Giovanni. Inoltre, a seguito di stipula di specifiche convenzioni, l’Afas gestisce anche il servizio di farmacia comunale per conto dei Comuni di Magione, Città della Pieve e Todi.
Il bilancio Afas 2021, comprensivo delle gestioni delle farmacie per i Comuni di Magione, Città della Pieve e Todi, chiude con un utile d’esercizio di € 227.083,00 (negli anni 2020, 2019 e 2018 l’utile era stato rispettivamente di € 128.788,00, di € 175.031 e di € 711.676,36).
L’utile netto complessivo d’esercizio di € 227.083 per l’anno 2021 deriva dai seguenti risultati:
- a) utile della gestione propria delle Farmacie del Comune di Perugia pari ad € 178.671,00 (anno 2020 utile di € 98.916,00; anno 2019 utile di € 169.737,00; anno 2018 utile di € 643.145,87);
- b) utile della gestione farmacia di Città della Pieve € 40.555 (anno 2020 utile di € 60.474,33; anno 2019 utile di € 106.205; anno 2018 utile € 104.418,169);
- c) utile della gestione farmacia di San Feliciano del Comune di Magione € 5.306,00 (anno 2020 perdita d’esercizio € 14.002,80; anno 2019 perdita d’esercizio di € 10.682,00; anno 2018 utile di € 9.625,86);
- d) utile della gestione farmacia di Todi € 2.551,00 (anno 2020 perdita d’esercizio di € 16.599,07; anno 2019 perdita d’esercizio di € 90.229,00; anno 2018 perdita d’esercizio € 45.513,53).
Nel 2021 la gestione propria di AFAS riferita alle 11 farmacie e alla parafarmacia del Comune di Perugia continua ad assumere valori positivi, registrando un utile d’esercizio di € 178.671, risultato in aumento rispetto all’anno 2020 per effetto dell’imputazione di minori imposte pari ad € 91.975 e in linea con quello dell’anno 2019. I risultati del triennio, pur se positivi, presentano un calo rispetto al risultato di € 643.145,87 registrato nell’anno 2018: ciò si deve ai maggiori costi di produzione sostenuti nel tempo rispetto all’incremento dei ricavi.
Il valore della produzione della gestione propria dell’esercizio 2021 è pari ad € 19.702.237 (+215mila rispetto al 2020) ed è costituito da: “ricavi da vendite e prestazioni” per € 19.603.760 e “altri ricavi” per € 98.477. I ricavi da vendite e prestazioni sono aumentati per un valore di € 151.322 rispetto al 2020: tale risultato deriva in particolar modo dall’ incremento delle vendite libere di merci, dall’incremento della vendita di tamponi rapidi Covid – Sars 19 agli Istituti scolastici e agli altri cittadini e dalla possibilità di somministrare i vaccini anti Covid -19 alla fascia di età 60-79 anni.
Il costo della produzione della gestione propria nell’anno 2021 ammonta ad € 19.497.177 (nel 2020 era di 19.271.129,14) ed è costituito principalmente: dall’acquisto di merci e materiali di consumo pari ad € 11.870.149, da spese per il personale pari € 4.205.559, da spese per godimento di beni di terzi per € 1.315.496, da spese per servizi pari ad € 1.092.637 e da “oneri diversi di gestione” pari ad € 627.379
Circa la destinazione degli utili:
-per le gestioni delle farmacie di San Feliciano, Città della Pieve e Todi inserite nel bilancio aziendale 2021, l’utile realizzato è di competenza degli stessi come da convenzioni in essere per la gestione del servizio;
-il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, con delibera n. 20 del 19/04/2022 ha proposto come disposto dall’art. 38, c. 3 dello Statuto, di destinare: 1) al fondo di riserva l’utile risultante dalla gestione propria di € 178.672 per un importo pari ad € 17.867,10; 2) di incrementare al fondo di riserva “Fondo Rinnovo impianti” per € 17.867,10; 3) di incrementare al fondo di riserva “Fondo Finanziamento Sviluppo Investimenti” per € 17.867,10; 4) di corrispondere al Comune di Perugia € 125.070.
La consigliera Pd Erika Borghesi ha ribadito l’importanza delle farmacie Afas, presidi sanitari sui territori.
Pur con ciò Borghesi ha sollevato alcune perplessità sull’atto, in primis per la mancanza del documento di bilancio con relativa relazione da parte del cda di Afas.
Nell’atto emergono inoltre alcune contraddizioni ed alcuni aspetti che preoccupano.
Il principale è rappresentato dal costante decremento, dal 2018 ad oggi, dell’utile; tema che in prospettiva futura, alla luce del prevedibile aumento dei costi energetici, non fa dormire sonni tranquilli.
Altri aspetti che lasciano perplessi sono rappresentanti dall’aumento delle spese esterne (es. consulenze), dalla gestione del personale, dall’aumento del passivo ed infine dal decremento del patrimonio netto, che sconta l’effetto riduttivo del 2019 dovuto all’inserimento delle perdite di precedenti esercizi, definite nel bilancio come mere rettifiche di errori contabili.
Per tutte queste ragioni il pd ha preannunciato un voto di astensione.
Per la consigliera di Progetto Perugia Cristiana Casaioli Afas rappresenta un fiore all’occhiello per il Comune di Perugia. La riduzione degli utili – ha continuato Casaioli – è legata ad alcune azioni sviluppate dall’azienda nel tempo, onde essere sempre più presente sui territori con i nuovi servizi legati al contrasto alla pandemia.
Le farmacie comunali, in sostanza, stanno svolgendo il loro ruolo di servizio al cittadino in maniera corretta ed adeguata, continuando, nel contempo, ad investire tramite autofinanziamento e senza assumere debiti. Il bilancio, per Casaioli, è quindi corretto e conferma le potenzialità future di Afas.