Nella seduta del 17 ottobre, il Consiglio ha respinto, con 8 voti a favore e 18 contrari, l’ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari Idee Persone Perugia e Partito Democratico avente ad oggetto: “Rivalutare secondo parametri aggiornati la sostenibilità gestionale e ambientale del nuovo sistema di trasporto Metrobus/BRT, proposto da P.U.M.S. programmato dal Comune di Perugia, ed implementare in vista della sua entrata a regime ogni possibile azione finalizzata al raggiungimento effettivo degli obiettivi del P.U.M.S. ed a migliorare la intermodalità del sistema, anche attraverso soluzioni sperimentali mirate alla disincentivazione del traffico privato”.
In III commissione l’atto era stato respinto nella seduta del 6 ottobre (l’illustrazione era avvenuta il 7 luglio: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/avviata-la-discussione-sullodg-rivalutare-secondo-parametri-aggiornati-la-sostenibilita-gestionale-e-ambientale-del-sistema-metrobus-brt/).
A illustrare la pratica in Consiglio è stato il consigliere Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia). L’argomento – ha ricordato – è stato sviluppato in commissione anche acquisendo informazione su una integrazione del progetto. L’odg – ha detto il consigliere – non è nato come atto contrario al Brt; alla luce della scelta fatta dall’amministrazione a favore di questo mezzo di trasporto, si intendeva solo contribuire a raggiungere una maggiore efficacia rispetto alle previsioni e valutazioni tecniche originarie e alle disposizioni del Pums. Si voleva anche approfondire l’analisi dei costi e delle risorse necessarie. Restano ancora alcune perplessità. Ad esempio, per il disallineamento tra i tempi di attuazione del Pums (più lunghi) e la realizzazione e messa a regime del Brt. Dubbi anche sul fatto che larga parte delle tratte saranno in sede promiscua. Si è inoltre appreso di un incremento dei costi fino agli attuali 109 milioni, al momento tutti coperti, ma ci si chiede quali soluzioni saranno adottate se le previsioni relative alla gestione si rivelassero troppo ottimistiche.
Erano soprattutto due gli impegni per centrare meglio gli obiettivi del Pums: rivedere e aggiornare i parametri di valutazione e l’analisi costi-benefici che funsero da riferimento; adottare soluzioni sperimentali per verificare se la riduzione delle corsie attualmente utilizzabili dall’auto privata e altri disincentivi all’uso della stessa possa sostenere un maggior ricorso al tpl.
Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha ringraziato l’opposizione per l’attenzione dimostrata verso un’opera fondamentale che apre a un nuovo concetto di mobilità. La consigliera ha ricordato che è già stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica ed è stata indetta la gara di appalto integrato. Quanto ai disallineamenti tra l’orizzonte temporale del Pums (decennale) e la realizzazione del Brt (che avverrà prima dell’attuazione del Pums nel suo complesso), Casaioli ha detto che la messa a gara dei trasporti da parte della Regione, e quindi la riorganizzazione strategica per il funzionamento efficace del Brt, è ormai attesa a breve. Si può quindi ritenere che il trasporto pubblico locale sarà ridisegnato prima della realizzazione del Brt. La consigliera ha ricordato il bacino di utenza potenziale di 21mila abitanti a cui si aggiungono i soggetti che lavorano o frequentano l’area di giorno (per la presenza dell’ospedale, della facoltà di medicina e di numerose aziende) e che i 109 milioni serviranno per la maggior parte per infrastrutturare la zona interessata. Non si tratterà di opere faraoniche ma, comunque, di una importante riqualificazione della parte di città coinvolta. Quanto alla limitazione del traffico veicolare privato, ha ricordato che nella fase di partecipazione del Pums i cittadini hanno chiesto una città meglio servita dal Tpl, ma si sono dimostrati contrari a qualsiasi restrizione relativa all’auto privata. Così abbiamo cercato di non creare zone che impediscano all’auto di passare, facendo però in modo che il Brt goda di un transito preferenziale. Il Brt – ha concluso Casaioli – segnerà una grande rivoluzione con un costo contenuto rispetto ad altri sistemi.