Il Parco dei Gatti – spiega Bistocchi – ubicato a Ponte San Giovanni, da 16 anni si prende cura di gatti abbandonati. Al momento ospita circa 130 gatti, e si regge sul lavoro, instancabile ed impagabile, dei volontari, e sulle donazioni di qualche generoso privato, non percependo aiuti economici dall’Amministrazione comunale;
Tale rifugio per felini, con delibera giuntale n. 9 del 19.1.2006, veniva trasferito dalla ubicazione iniziale a quella attuale, in un ambito marginale posto a confine tra il parcheggio della piscina comunale e la proprietà di Anas. Questa ubicazione portava un carattere provvisorio; tuttavia il tempo trascorso ha reso decisamente impensabile un trasferimento.
Negli ultimi anni le condizioni di questa struttura hanno visto un grave peggioramento, anche a causa del mancato allaccio per la corrente elettrica. Le condizioni di lavoro dei volontari risultano in questo modo poco sostenibili, e a poco sono valse, finora, le richieste di contatto e supporto da parte dei responsabili della struttura all’Amministrazione comunale, fatta eccezione per il punto luce istallato recentemente dal Comune;
Questa vicenda, emersa all’attenzione dei più, è stata oggetto di un ordine del giorno, depositato e illustrato dalla consigliera Bistocchi , approvato all’unanimità in occasione della seduta di Consiglio comunale di lunedì 1 marzo 2021.
Visto il permanere dei problemi la consigliera Bistocchi riferisce di aver inviato ad aprile una lettera all’attenzione del Sindaco Romizi e del Presidente del Consiglio Arcudi, con cui si invitava il Comune di Perugia ad assumersi le proprie responsabilità e ad onorare gli impegni presi attraverso deliberazione del Consiglio comunale n. 23 del 1.3.2021;.
La suddetta lettera, nonostante i contenuti noti e il trascorrere del tempo, non ha mai ricevuto risposta;
Essendo ancora oggi la situazione irrisolta, Bistocchi chiede di conoscere:
-Le motivazioni per le quali si debba, per la terza volta in meno di un anno, portare alla attenzione un tema già ampiamente dibattuto nella maggiore assise cittadina, il Consiglio comunale, attraverso un atto bipartisan approvato all’unanimità;
-Le motivazioni per le quali, a distanza di mesi, non si è ancora dato seguito agli impegni presi attraverso deliberazione del Consiglio comunale n. 23 del 1.3.2021.
L’assessore Otello Numerini sulla vicenda ha spiegato che in relazione alla Delibera di Consiglio Comunale n° 23 del marzo 2021 si fa presente che è stato preso subito in seria considerazione il problema della regolarizzazione del luogo dove oggi sono posizionate alcune “case dei gatti” a Ponte San Giovanni.
Questo luogo, infatti, aveva fin dall’inizio carattere di provvisorietà, per consentire la realizzazione dei lavori del nuovo parco. Provvisorietà purtroppo rimasta anche dopo che il parco grande è stato completato.
La situazione attuale presenta criticità dovute ai seguenti motivi:
- il Comune non è completamente proprietario delle aree (alcune particelle sono di ANAS);
- non sussiste conformità né urbanistica né edilizia per realizzare nuove opere;
- ANAS sta progettando l’intervento per il nuovo nodo di Perugia e finché non sarà disponibile il suo progetto definitivo, le particelle dove insistono le case dei gatti potrebbero essere richieste dal legittimo proprietario.
Per quanto sopra, già dai primi mesi dell’anno 2021 il Sindaco e la Giunta hanno dato mandato agli uffici tecnici comunali di progettare una nuova collocazione delle case dei gatti, valutando anche la possibilità di ricollocarle nell’ambito delle aree verdi oggetto di progettazione nel progetto Pinqua
La ricollocazione, sistemazione e ambientamento delle case dei gatti è stata così prevista come uno degli interventi nell’ambito di quelli sulle aree verdi a valere sui fondi PINQUA, concessi recentemente, come noto, al Comune di Perugia.
Nel frattempo sono stati effettuati gli unici lavori possibili e legittimi, che sono consistiti nel miglioramento dell’illuminazione pubblica presso l’ingresso dell’attuale collocazione temporanea.