Dai banchi del M5S la consigliera Maria Cristina Morbello ha illustrato un’ulteriore interrogazione rivolta all’assessore Numerini, questa volta sul tema delle azioni dell’Ente per contrastare il cambiamento climatico.
Ricorda l’istante di aver presentato nel dicembre 2019 un OdG su “Misure per contrastare il cambiamento climatico” contenente i seguenti impegni:
– svolgere attività di sensibilizzazione e diffusione di stili di vita corretti, al fine di ridurre le emissioni generate dall’industria che produce altrove i beni acquistati e consumati in città, sia con campagne di comunicazione e informazione, sia con iniziative culturali;
– fissare più alti standard di efficienza energetica per le ristrutturazioni e le riqualificazioni immobiliari, nonché per le nuove costruzioni (senza spese per i cittadini), anche attraverso la modifica dei regolamenti comunali, con l’obiettivo di raggiungere il consumo di energia netta pari a zero;
– incentivare l’acquisto e l’uso di mezzi elettrici, a partire da quelli del Comune di Perugia, attraverso l’implementazione della rete di ricarica;
– incrementare gli impianti solari municipali e l’integrazione tra fonti energetiche tradizionali e rinnovabili;
– adottare politiche di supporto (anche in termini economici attraverso la leva fiscale – laddove lo consenta il Bilancio Comunale) alla conversione a combustibili con basse emissioni di carbonio degli impianti produttivi delle industrie energivore presenti nel Comune di Perugia;
– a cogliere le opportunità del “Decreto Clima” per gli enti con le caratteristiche del Comune di Perugia.
Nel febbraio 2020 l’OdG è stato discusso in Commissione e nel maggio 2020 approvato all’unanimità dal Consiglio comunale.
Alla luce dell’accordo raggiunto in Europa per arrivare al taglio delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030 contro il 40% attuale (obiettivo che anche Perugia può raggiungere), l’istante interroga l’Esecutivo per conoscere lo stato di attuazione dei suddetti impegni.
In merito all’interrogazione l’assessore Otello Numerini ha illustrato le azioni già avviate dal Comune di Perugia con riferimento ai sei punti del dispositivo indicati da Morbello.
1)Svolgere attività di sensibilizzazione, informazione e diffusione di stili di vita corretti.
In questo contesto le attività messe in campo hanno riguardato l’istituzione dello sportello energia per dare supporto a imprese, professionisti e cittadini in materia di investimenti in fonti rinnovabili ed efficienza energetica.
E’ poi in corso di svolgimento, insieme ad altri enti, il progetto europeo Life Clivut, che punta tra le altre cose a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del verde; in tale ottica recentemente sono state effettuate alcune passeggiate per l’osservazione del verde.
Altro progetto in essere da tempo è “Futuro nel Verde”: con esso si è instaurato un meccanismo virtuoso di sensibilizzazione e cura del verde pubblico attraverso la collaborazione tra il comune e le associazioni del territorio, che malgrado i problemi derivanti dalla pandemia non è mai stato interrotto.
Consistenti risorse infine sono state dedicate per riqualificare le aree verdi, mettere a disposizione nuovi percorsi ciclo pedonali, rendere sicure ai pedoni diverse aree della città che prima erano occupate solo da automobili. Esempio Piazza Nuova, Parchi della Pescaia, Vittime delle Foibe, via Cortonese, San Sisto, Frontone e altri sono già stati oggetto di importanti lavori.
Numerosi progetti che hanno come tema l’ambiente, il verde, l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, l’idrogeno per i trasporti, sono stati predisposti nel 2021 per il bando PINQUA, per le proposte relative al PNRR, il bando Rigenerazione Urbana.
2) fissare più alti standard di efficienza energetica per le ristrutturazioni
Si rappresenta che dal primo gennaio 2021 la normativa italiana di settore impone per gli immobili privati l’obiettivo NZEB (Nearly Zero Energy Building), già in vigore dal 2019 per gli edifici pubblici. L’attuale bozza di modifica al regolamento edilizio comunale ribadisce questo obbligo, già vigente.
Dal canto suo la pubblica amministrazione ha dato un buon esempio con la realizzazione della scuola media Giosuè Carducci in via Fonti Coperte. Altri esempi di edifici virtuosi in termini energetici sono le scuole comunali di Ramazzano e Ponte Valleceppi.
3) incentivare l’acquisto e l’uso dei mezzi elettrici
Nella città di Perugia è funzionante una rete di 31 colonnine di ricarica pubbliche. La Giunta Comunale con delibera 371 del 10 Ottobre 2018 ha definito le modalità di installazione di ulteriori 100 stazioni di ricarica di cui il 30% sorgeranno nelle aree ad alta frequentazione (ospedale, grandi centri commerciali) ed il restante 70% in varie zone della città.
4) incrementare gli impianti solari municipali e l’integrazione tra fonti energetiche e rinnovabili
Il Comune di Perugia gestisce impianti fotovoltaici per oltre 1 Mega Watt di potenza di picco installata su coperture di edifici e strutture pubbliche del patrimonio comunale.
Sono attualmente in corso lavori di efficientamento energetico degli impianti di climatizzazione di scuole, impianti sportivi, edifici ad uso ufficio, che prevedono, tra l’altro, alcune integrazioni di solare termico per il servizio ACS (Acqua Calda Sanitaria). Tali lavori in corso, sono stati previsti nella convenzione del servizio energia e costituiscono investimenti principalmente per efficienza energetica per l’importo di 1.081.000 euro.
5) adottare politiche di supporto alla conversione a combustibili con basse emissioni di carbonio degli impianti produttivi delle industrie energivore
Il lavoro svolto dal Comune di Perugia con la società che distribuisce il gas nel territorio comunale (2i Reti Gas) ha visto realizzarsi l’estensione della metanizzazione in tutti i centri abitati, anche minori, fino ad arrivare alle case sparse. Anche le attività industriali hanno la possibilità di usufruire dei combustibili gassosi a minor impatto rispetto a quelli liquidi.
Nell’anno 2020 è stata fatta una campagna di riduzione del contributo una tantum per i nuovi allacci alla rete del gas metano.
6) cogliere le opportunità del decreto clima
Numerini ha riferito che il Comune sta lavorando per definire il nuovo PEAC (Piano energetico e ambientale comunale) e il PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima). Il tutto per avere gli strumenti necessari per concorrere al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla comunità internazionale al 2030. Nell’attesa le progettazioni di interventi pubblici fatte nel 2021, necessarie per attrarre nuovi finanziamenti, si sono concentrate su: efficienza energetica, fonti rinnovabili, forestazione urbana, mobilità dolce, trasporto pubblico locale, idrogeno.
D’altro canto sono sotto l’attenzione del comune le buone pratiche in materia di “reddito energetico” avviate in Italia solo da alcuni enti. Qualora si verificassero i presupposti per poter attivare anche in Umbria tali iniziative il Comune di Perugia darà pieno supporto.
In merito alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici le ultime risorse ricevute ai sensi dei Decreti del Ministero dell’Interno 2019 e 14/01/2020 sono state utilizzate per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico dei seguenti edifici: Cva di San Martino in Campo, Casaglia, Ramazzano e Pianello. I prossimi riguarderanno: Fratticiola Selvatica, Balanzano, Sant’Orfeto e Ponte Pattoli.