Nella seduta di lunedì 19 dicembre il Consiglio comunale ha approvato quattro proposte per il riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 del Testo unico degli enti locali (d.lgs. n. 267/2000).
Le pratiche sono state illustrate dall’assessore al bilancio Cristina Bertinelli.
Approvata con 19 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti la proposta di riconoscimento di un debito fuori bilancio per un importo di 39.500 euro, derivante dai lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del tunnel stradale di via Orsini a seguito del distacco di detriti dalla soletta di copertura (i lavori erano stati approvati con deliberazione della giunta comunale n. 411 del 23 novembre).
Approvata con 19 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti la proposta di riconoscimento di un debito fuori bilancio per un importo di 34.318 euro derivante dai lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza delle facciate della scuola primaria e secondaria di I grado di Solfagnano. I lavori, approvati con deliberazione della giunta n. 445 del 7 dicembre, si sono resi necessari visto lo stato della pietra ricostruita che ricopre le facciate del plesso e che in alcuni tratti era a rischio caduta.
Approvata con 19 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti la proposta di riconoscimento di un debito fuori bilancio da 124.971 euro derivante da lavori di somma urgenza che interessano copertura e controsoffitti del plesso scolastico Giovanni Cena. L’intervento (approvato dalla giunta con delibera n. 460 del 14 dicembre), si è reso necessario perché, a seguito di infiltrazioni nella copertura, i controsoffitti sono caduti in più punti e andava quindi ripristinata la sicurezza. Le opere provvisionali consentiranno il regolare svolgimento delle attività didattiche fino al termine dell’anno scolastico.
Approvata con 19 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti la proposta di riconoscimento di un debito fuori bilancio da 18mila euro derivante da lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della Fontana Maggiore (erano stati approvati dalla giunta con delibera n. 468 del 14 dicembre). Era infatti emerso un pericolo di distacco di elementi lapidei. Più in dettaglio, a seguito di un’accurata ricognizione degli apparati decorativi e degli elementi lapidei delle vasche superiore e inferiore, era stata riscontrata la presenza di importanti fenomeni di instabilità in punti critici che possono determinare un ammaloramento continuo dei materiali. Dopo un primo intervento immediatamente eseguito, seguiranno altre lavorazioni volte a rendere permanenti i risultati di tutela del bene monumentale.
Il consigliere Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia), una volta aperto il dibattito, si è soffermato sull’intervento di urgenza che ha riguardato la Fontana Maggiore. I tecnici – ha detto – avranno senz’altro fatto un lavoro preventivo per tutelare il monumento anche dalle vibrazioni che si produrranno in occasione dell’evento di Capodanno, tuttavia, ci si deve interrogare sulla modalità di utilizzo di piazza IV Novembre. Umbria Jazz la utilizza da decenni per i suoi concerti e nel tempo si è adattata a una serie di prescrizioni. Ad ogni modo, quando si fanno numerosi eventi all’anno e la piazza viene costantemente interessata dall’attraversamento di mezzi pesanti e auto, i cittadini iniziano ad avere un po’ di preoccupazione. Pur non mettendo in discussione l’evento di Capodanno e l’entità della relativa spesa, Croce ha affermato che la piazza viene sottoposta da qualche anno a una violenza costante e ciò richiederebbe maggiore attenzione da parte di chi amministra la città. A suo avviso, non basta intervenire con opere di restauro e consolidamento: vanno definiti i criteri con cui si utilizza la piazza e darsi un metodo. Croce al riguardo ha chiamato in causa anche la Soprintendenza.
Emanuela Mori (Italia Viva), come già in commissione, ha espresso perplessità sul modo di gestire il bilancio. Una gestione corretta – ha detto – deve indicare in fase di previsione le risorse per affrontare le necessità che possono insorgere nella vita dell’amministrazione. A differenza delle variazioni, fisiologico scostamento dalla previsione, l’utilizzo indiscriminato del debito fuori bilancio è fortemente osteggiato dalla Corte dei conti e potrebbe evidenziare una seria difficoltà economica dell’ente o una carenza di programmazione nei settori interessati, quali l’edilizia scolastica e la manutenzione stradale. La consigliera ha quindi confermato il voto contrario per tale metodo di gestione.
Francesca Tizi (M5s) ha spiegato le ragioni del suo voto contrario. La pratica del debito fuori bilancio – ha detto – è diventata una prassi troppo diffusa che potrebbe portare problemi in termini di equilibrio finanziario. I debiti fuori bilancio rappresentano, infatti, una vera e propria patologia degli enti locali e sono causa di squilibri che, prima o poi, devono essere risanati. Il ricorso a tale pratica denota mancanza di attenzione e programmazione, metodo e lungimiranza. Se una sentenza provvisoriamente esecutiva può certo costituire una evenienza straordinaria, di somma urgenza, e se ciò può dirsi anche per un ripristino conseguente a una catastrofe naturale, ciò non vale nel caso della manutenzione di plessi scolastici, di una galleria o di un bene monumentale come la Fontana Maggiore. Tizi ha sollevato anche il problema delle buche: la città doveva essere un tavolo da biliardo e dopo otto anni ha manti stradali devastati. L’amministrazione mette cartelli con limite di velocità a 30, ma poi bisogna intervenire e non si può farlo ricorrendo ai debiti fuori bilancio ma programmando.
Francesco Zuccherini (Pd) è partito dal caso della galleria Orsini, ricordando che un intervento era già stato fatto, tra l’altro con attenzione mediatica a suo dire anche esagerata, e dopo poche settimane è stato necessario chiudere in fretta e furia il tratto. Rispetto alla situazione “disastrosa” delle strade, il consigliere ha affermato che ci sarebbe stato il tempo per sistemare molte vie, come via Pinturicchio, rimasta chiusa a lungo per restaurare l’arco di Porta Pesa. Ha condiviso, quindi, la posizione dei colleghi di minoranza sulla mancanza di programmazione. Non una critica fatta solo per dare contro a chi amministra – ha detto – ma per evidenziare che sono in sofferenza ambiti cruciali come quello delle scuole e delle strade, forse i due capitoli più importanti nella gestione della città. Per fare manutenzione ordinaria – ha concluso – non ci sono fondi sufficienti. Così ha motivato il voto di astensione rispetto alle pratiche di bilancio discusse.
Michele Nannarone (FdI) ha sostenuto che tutte le pratiche sottoposte al Consiglio rispondono pienamente al dettato dell’art. 194 del Testo unico degli enti locali. Così, ad esempio, aderente alla previsione normativa è la pratica relativa al tunnel stradale di via Orsini. Qui si è reso necessario un intervento a seguito di un verbale dei vigili del fuoco e altri approfondimenti. Non si tratta di manutenzione, ma di un intervento straordinario. Il gruppo Fdi – ha concluso Nannarone – esprime quindi voto favorevole ritenendo esistenti tutti i presupposti previsti dalla legge.
Anche l’assessore Bertinelli ha replicato. L’amministrazione – ha detto – ha operato nel modo indicato dalla legge a fronte di eventi imprevedibili e per cui non era possibile alcuna programmazione. Ci sono stati anche eventi atmosferici violenti e improvvisi che hanno un certo impatto su edifici e strade. La manutenzione, ad ogni modo, viene periodicamente fatta e gli interventi sono programmati per tempo. Ha ricordato anche che nel bilancio sono previsti interventi straordinari in conto capitale per 230 milioni. E’ dunque impossibile, secondo l’assessore, parlare di mancanza di programmazione. In particolare, c’è attenzione e si sta intervenendo dalla passata consiliatura sulle sedi scolastiche, ben 110 edifici. Anche un edificio relativamente recente come quello di Solfagnano, purtroppo, ha richiesto un intervento di somma urgenza. Bertinelli ha poi sottolineato che in sede di approvazione del bilancio di previsione ogni anno si tiene conto del fatto che 1,2 milioni di euro devono essere destinati alla copertura del disavanzo del 2014, soldi che potrebbero certo essere utilizzati per le manutenzioni, anche delle strade. Inoltre, fino ad anni recenti si è assistito a una politica nazionale di forti riduzioni di trasferimenti stradali, oltre ai problemi causati dalla pandemia e, ora, dall’emergenza energetica. L’amministrazione vorrebbe certo ottimizzare ogni tipo di intervento, strade incluse, ma si deve fare i conti con la realtà. Nel contesto straordinario in cui si lavora da anni, l’ente fa tutto quello che può ma le risorse sono limitate ed è necessario fare delle scelte. Bertinelli da ultimo ha voluto ricordare che il Comune di Perugia per estensione è nono in Italia, anche per questo il tema delle manutenzioni è sempre stato complesso.
Elena Ranfa (Pd), confermando l’astensione del suo gruppo, ha affermato che non ci si può sempre giustificare con il mantra del passato. Ormai sono passati quasi nove anni dall’inizio del primo mandato Romizi e, a detta della consigliera, in questo tempo si poteva elaborare una programmazione più rispondente alle esigenze dei cittadini. Mettersi in discussione rispetto a come si orienta la progettazione dell’ente – ha concluso – sarebbe opportuno.
Giacomo Cagnoli (FI) ha invece motivato il voto favorevole del suo gruppo e rivendicato quanto fatto in anni di amministrazione caratterizzati da una programmazione e da investimenti eseguiti. Quest’anno sono stati investiti circa 6 milioni per le strade che quindi, progressivamente, vengono rifatte. E si continuerà a lavorare sulle strade come sulle scuole.
Anche Francesco Vignaroli ha motivato il sì del suo gruppo, Progetto Perugia. Se la minoranza fa da pungolo e critica – ha detto – non può essere condiviso il rilievo sulla mancanza di programmazione. Se c’è una cifra dell’amministrazione Romizi, anzi, su molti temi è proprio questa attività. Ha quindi citato il cablaggio della città con la fibra (un grande progetto che Perugia è stata pronta a realizzare proprio perché l’intervento era già stato programmato), la programmazione in materia di edilizia scolastica e di strade (per queste ultime sono stati investiti molti più soldi che in passato), l’illuminazione a led in tutta la città, gli stessi interventi sul bilancio per riportarlo sotto controllo.