Punta a un finanziamento da 20 milioni il progetto di recente approvato dalla giunta comunale di Perugia che interessa le aree lungo il Tevere.
Il D.L. 02.04.2021 del Ministero dell’Interno offre l’opportunità di chiedere contributi per investimenti di rigenerazione urbana per il triennio 2021-2023 che, per i comuni capoluogo di provincia come Perugia, possono ammontare fino a 20 milioni di euro. Il finanziamento può riguardare singole opere pubbliche o un insieme coordinato di interventi pubblici, volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale.
L’amministrazione comunale, con l’assessorato all’Ambiente e Infrastrutture guidato da Otello Numerini, coadiuvato nella elaborazione della proposta dal consigliere comunale Gino Puletti, entrambi del gruppo politico Progetto Perugia, ha quindi individuato nella fascia centrata sul percorso del fiume Tevere, che comprende le frazioni da Ponte Pattoli a San Martino in Campo, l’area su cui intervenire con una serie di progetti coordinati. Il denominatore comune è ottenere una effettiva rigenerazione che guarda alla sicurezza, al miglioramento architettonico e strutturale dei beni pubblici, all’utilizzo in chiave ecologica delle fonti rinnovabili per l’efficientamento energetico, all’incremento della mobilità sostenibile attraverso il percorso ciclo-pedonale del parco fluviale del Tevere raccordato tramite opportuni collegamenti con i luoghi di maggiore interesse sociale delle frazioni, come scuole e centri sportivi.
Tra gli interventi prioritari inseriti nel progetto sono contemplati: il recupero funzionale della Torre di Pretola e dell’annesso mulino, per la produzione idroelettrica e sede dell’Ecomuseo del Tevere; il completamento del recupero della Torre della Catasta di Ponte Felcino per produzione di energia elettrica e sede del futuro Centro di educazione ambientale; la rigenerazione e ricucitura dei percorsi di mobilità dolce dei centri abitati di Ponte Pattoli, Villa Pitignano e Ponte Felcino; la manutenzione straordinaria delle aree verdi di Ponte Valleceppi e della pineta di Ponte Felcino, la riqualificazione del Bosco Didattico e dei percorsi coincidenti con la “Via di Francesco”.
La richiesta di finanziamento complessivo, comprendente altri interventi oltre a quelli prioritari, ammonta come detto a 20 milioni.
Questa importante iniziativa conferma la qualità e la concretezza che riescono a portare nel governo della città i soggetti politici riconducibili al mondo dei “civici” come Progetto Perugia, grazie alla eterogeneità ed allo spessore culturale delle competenze messe a disposizione nell’interesse della comunità.
Secondo l’assessore Otello Numerini “si tratta di un progetto di grande rilievo perché non solo valorizza un patrimonio storico importante, mediante interventi di recupero e rifunzionalizzazione, ma consente anche di completare la riqualificazione dell’intero percorso ciclo-pedonale lungo il fiume Tevere da Ponte Pattoli a Ponte San Giovanni, nonché di migliorare le strutture sportive delle frazioni presenti in questa parte del territorio”. “Un aspetto molto importante – sottolinea il consigliere Gino Puletti – è quello della realizzazione di due centrali idroelettriche, presso la Torre di Pretola e la Torre della Catasta di Ponte Felcino, consentendo la produzione di energia da fonti rinnovabili. Con questo progetto viene sancita per l’area interessata la connotazione di vero e proprio Parco Fluviale, riconsegnando al fiume Tevere il ruolo di protagonista che gli spetta nella vita della nostra città”.
Comunicato a cura del gruppo consiliare Progetto Perugia