La III commissione consiliare urbanistica, presieduta da Cristiana Casaioli, ha trattato nel corso della seduta del 16 dicembre due atti.
E’ stato approvato all’unanimità l’Ordine del giorno presentato dai consiglieri Maddoli e Croce del gruppo Consiliare Idee Persone Perugia su: Rinnovare l’impegno e l’adesione di Perugia all’ iniziativa “Comuni amici delle api” e adozione di azioni specifiche volte a incrementare la messa a dimora di piante mellifere nel territorio comunale.
Nel 2017 – spiega Maddoli – il Comune aveva aderito all’iniziativa “Comune amico delle api” riconoscendo alle api e all’apicoltura il valore di bene comune in virtù del ruolo fondamentale che svolgono come elemento di sviluppo sostenibile dei territori e strumento di tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare. Tale adesione comportava una serie di impegni concreti per mettere in campo a livello locale la salvaguardia delle api e dell’apicoltura, tra cui quello di incrementare nella pianificazione del verde pubblico la coltivazione di specie vegetali gradite alle api.
Tutto questo anche alla luce del fatto che le api e gli altri insetti impollinatori hanno subito negli ultimi 10-15 anni un declino significativo causato da tanti fattori, tra cui i cambiamenti climatici e l’uso massiccio di pesticidi.
Tale declino sta mettendo a rischio la sicurezza alimentare e l’integrità biologica del pianeta.
Alla luce di alcuni progetti in atto in città (life clivut, riqualificazione dei percorsi ciclo-pedonali e abbellimento aree verdi) che ben si collegano all’iniziativa proposta nell’atto, nel dispositivo gli istanti propongono di impegnare l’Amministrazione:
-a rinnovare l’adesione al progetto Comune amico delle api;
– a prevedere, nell’ambito di Life Clivut, tra le nuove piante messe a dimora una percentuale di piante mellifere autoctone fonti di nettare, polline e melata;
– a identificare e realizzare in città delle superfici da seminare con specie floreali nettarifere utili alle api;
-a considerare la possibilità di identificare e realizzare una di queste superfici lungo uno dei percorsi ciclo-pedonali cittadini, prendendo come esempio quanto fatto dal Comune di Bevagna.
Il vice sindaco del Comune di Bevagna Bonetti ha spiegato che il suo Ente ha aderito al progetto “comune amico delle api” e cerca, di conseguenza, di operare per conservare e tutelare la biodiversità ed, in particolare, l’apicoltura utile per portare sui territori temi di educazione ambientale. Bevagna, nel periodo 2014-2020, ha presentato un progetto articolato a valere sui fondi per la riqualificazione rurale ed ambientale; in tale progetto c’era un collegamento con dei percorsi oggetto di recupero. In un tratto di collegamento passa la pista ciclabile Assisi-Foligno-Spoleto per circa 3km che corrono lungo il fiume Timia. Il Comune, pertanto, ha pensato di riqualificarlo con il progetto denominato “fioritura ciclabile”, ossia seminando a lato della pista specie attrattive per gli insetti impollinatori, una sorta di corridoio ove saranno posizionate anche delle casette didattiche.
L’assessore Numerini ha spiegato che il primo punto del dispositivo (rinnovare l’adesione al progetto) è assolutamente accolto, anche in considerazione del fatto che gli impegni assunti con la delibera del 2017 hanno avuto un riscontro concreto. Si segnala, infatti, che molte cose sono state fatte. Tra queste: l’acquisto recente di 67 alberi fruttiferi (in Life Clivut), e di 57 arbusti fruttiferi in dotazione alle associazioni; ed ancora la creazione di tre aree fenologiche con 300 piante che assicurano il bottinamento; di prossima realizzazione un’altra area fenologica a Sant’Orfeto. Finora è avvenuta la messa a dimora di 1259 alberi a fronte di un abbattimento di 459 con un bilancio in attivo di 780. La messa a dimora di fiori stagionali in oltre 120 aree rotatorie e fioriere; la realizzazione a Ponte San Giovanni dell’oasi dei profumi ed odori nel parco urbano.
Trattamenti sulle alberature: nella manutenzione non si adoperano fitofarmaci o pesticidi.
Sulla lotta alle zanzare vengono svolte una serie di azioni puntuali, così come sulla salvaguardia del territorio.
Circa il sostegno all’apicoltura con il contributo di due associazioni è stato realizzato un apiario nel parco della Cupa con fine educativo; inoltre si dotato di un biohotel per api il Parco Chico Mendez ed il parco Sant’Angelo.
Ciò per dire che gli impegni del 2017 sono stati mantenuti e vi è ancora oggi l’intenzione di rinnovare l’adesione al progetto.
Sulle piste ciclopedonali, proprio ieri sono stati affidati i lavori per quella sul Genna, mentre nei prossimi giorni lo saranno quelli per i due tratti della pista sul Tevere.
Numerini ha quindi condiviso gli impegni previsti nell’odg, evidenziando tuttavia qualche difficoltà dal punto di vista della fattibilità per il terzo a causa dell’eccessiva estensione richiesta.
Il dirigente Tintori ha confermato che il Comune attua una serie di azioni nell’ambito della lotta alla proliferazione delle zanzare sulle base degli impegni previsti dalla delibera del 2017 sul Comune amico delle api. Ciò avviene tramite l’utilizzo di prodotti ecocompatibili in fase di prevenzione più che di contrasto successivo.
Per il capogruppo Francesco Vignaroli (Progetto Perugia) le api svolgono una funzione fondamentale per l’ambiente. Pertanto, nell’apprezzare il progetto del Comune di Bevagna, auspica che lo stesso possa essere attuato anche nel nostro Ente.
Secondo Maria Cristina Morbello (M5S) le api con l’impollinazione contribuiscono a conservare la biodiversità, ponendosi al centro dell’ecosistema. Vista l’importanza di questi temi, l’auspicio è che Perugia rinnovi l’adesione al progetto Comune amico delle api ed adotti le azioni proposte nell’odg a tutela delle api.
Il capogruppo IPP Fabrizio Croce ha parlato di progetto importante anche dal punto di vista della coesione sociale, come conferma l’iniziativa delle due associazioni al parco della Cupa che è sintomo di appartenenza ed attaccamento alla città.
In chiusura Elena Ranfa (PD) ha sottolineato la concretezza delle richieste presenti nell’odg che conferma la bontà dello stesso, accoglibile da tutti, per la forte valenza educativa che porta con sé.
Successivamente è stato approvato con 8 voti a favore (maggioranza) ed un contrario (Morbello) l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Befani del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia avente come oggetto: Rinnovamento delle alberature lungo la sede stradale cittadina.
Il consigliere spiega che sempre più spesso in città si registra la risalita sul manto stradale di radici di piante limitrofe alla carreggiata, con conseguenti pericoli per pedoni ed automobilisti.
Ciò a causa della tipologia di piante presenti, rivelatesi nel tempo poco adatte all’ambiente cittadino.
A Perugia, ad esempio, spicca la presenza del pino domestico, che, a causa delle sue caratteristiche, spesso provoca gravi difformità al manto stradale e sulle sedi pedonali.
Per risolvere il problema appare opportuna, dunque, un rinnovamento delle alberature esistenti, sostituendo quelle esistenti, non adatte alla città, con altre coerenti con il contesto urbano: tra le altre si suggerisce il leccio.
In ragione di ciò Befani impegna l’Amministrazione a prevedere un programma di rinnovamento delle alberature nei tratti stradali cittadini maggiormente interessati dal fenomeno sopra esposto, provvedendo ad una graduale sostituzione dei pini ad oggi presenti con specie arboree più adeguate, come il leccio, che non espongano le sedi stradali e le loro pertinenze a rischio di deformazione ed a periodiche attività di riparazione a tutela della pubblica incolumità e del patrimonio pubblico.
Gianfranco Mincigrucci, presidente della consulta dei Rioni, ha confermato che il radicamento del pino in passato fu accolto con favore, senza considerare i disagi che nel tempo avrebbe creato. Oggi la situazione è sotto gli occhi di tutti ed una soluzione va trovata.
Il Dott. Brunori Segretario Generale PEFC Italia (Il PEFC Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC -Programme for Endorsement of Forest Certification schemes-, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale), ha spiegato che i problemi di Perugia sono comuni a quelli di altre città dove si registra un netto innalzamento delle temperature. Ciò determina una sofferenza degli alberi, la cui efficacia è legata ai luoghi in cui vengono posizionati ed al contesto che hanno intorno.
Evidenziando che troppo spesso nelle città le alberature vivono in contesti insalubri subendo una manutenzione sbagliata, Brunori ha manifestato condivisione per il rinnovamento delle stesse. E’ il caso dei pini, piante molto adatte ai parchi, ma non alle aree stradali dove possono provocare danni alla viabilità.
Secondo l’assessore Otello Numerini il tema è interessante e importante e giustamente va trattato in Consiglio comunale con un approccio costruttivo per individuare soluzioni utili e di buon senso. I benefici che le alberature offrono sono noti a tutti; tuttavia è importante capire e riflettere sul fatto che siamo alle prese con cambiamenti climatici ed eventi atmosferici sempre più estremi con cui dobbiamo fare i conti. Si tratta di difficoltà oggettive che riguardano tutti i comuni italiani. Per questo l’Amministrazione sta mettendo un impegno importante nel settore, piantumando giornalmente tanti alberi adeguati all’ambiente in cui sono collocati.
Il dirigente Tintori ha spiegato che i viali cittadini di Perugia hanno importanti problematiche per la presenza di alcune specie di alberature e per l’anzianità di alcuni esemplari che vanno affrontate. Certamente in alcune aree non vi è soluzione diversa da quella della sostituzione del pino con altra specie più adeguata al sistema urbano.
Per Fabrizio Croce (IPP) il tema è delicato tanto che se ne è parlato più volte in Consiglio perché molto sentito dalla città. L’odg pone un impegno rischioso in un periodo in cui l’Amministrazione si sta dotando di un piano e di un regolamento del verde. Semmai quindi il tema del rinnovamento dovrebbe trovare posto in tali documenti programmatori.
Su ciò Croce ha preannunciato l’intenzione di presentare un emendamento.
Erika Borghesi (PD), nel concordare sull’importanza dell’argomento che riguarda direttamente la città vista la presenza di specie, come i pini, pericolose per la viabilità, ha spiegato però che la soluzione non può essere posta nei termini avanzati nell’odg.
Rinnovare oggi le alberature lungo le strade, in molti casi, non è possibile in quanto all’abbattimento non può seguire una nuova piantumazione a causa delle distanze imposte dal codice della strada. E’ evidente, dunque, che la proposta per come scritta nell’atto vada inserita in un contesto programmatorio diverso. Da qui la richiesta di rinvio della votazione onde poter valutare la presentazione di un emendamento.
Per Maria Cristina Morbello (M5S) finora sul tema non si sono visti a Perugia passi in avanti da parte dell’Amministrazione. Purtroppo l’odg nel titolo ripropone un termine troppo spesso ripetuto, ossia quello dell’abbattimento; va fermato il taglio indiscriminato delle piante mantenendo tutte quelle in buona salute.
Credo che gli alberi – ha continuato – possano essere salvati utilizzando tecniche innovative sull’esempio di quanto è stato fatto nel Comune di Lignano Sabbiadoro. Va quindi pianificata una manutenzione di lungo periodo, evitando di abbattere alberi per salvaguardare esigenze momentanee. Quanto alla sicurezza stradale la priorità è il rifacimento di strade e marciapiedi.
Secondo il capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli sono cambiati i tempi rispetto a quando fu Napoleone a volere per fini militari le alberature lungo le strade.
Oggi pertanto occorre riflettere sull’utilità di avere alberi a ridosso di strade e case.
Per tali ragioni l’odg appare fin troppo equilibrato ed è quindi accoglibile: le città hanno bisogno di aree verdi ove possano proliferare in sicurezza gli alberi che, invece, non sono adeguati in mezzo alle vie. Tra mondo reale e mondo ideale bisogna fare delle scelte come è compito delle Amministrazioni.
Elena Ranfa (PD) ha ritenuto che la proposta contenuta nell’odg debba essere inserita in un contesto più ampio di pianificazione; per questo ha ribadito la richiesta di rinviare la votazione onde elaborare un emendamento.
A favore dell’odg si è espressa la presidente Cristiana CAsaioli, ritenendo che il piano di rinnovamento terrà certamente conto di tutte le prescrizioni suggerite dagli esperti.
A questo punto Befani ha chiesto di mettere in votazione l’atto, lasciando aperta la possibilità di emendare l’atto, nel senso chiesto da Croce, in Consiglio comunale.
Di conseguenza la capogruppo Francesca Tizi (M5S) ha preannunciato un voto contrario all’atto ritenendo che di fatto il termine sostituzione nasconda quello di abbattimento, visti gli errori commessi recentemente nell’area di Madonna Alta.
Per Sarah Bistocchi (PD) la posizione della maggioranza appare frettolosa e molto chiusa. Nei termini posti appare impossibile, quindi, condividere un atto per il quale si era chiesto un mero rinvio onde condividere il tenore dell’emendamento preannunciato dal centro-sinistra. Per l’effetto il centro-sinistra stesso non ha partecipato al voto.
Lorenzo Mattioni (Lega) ha preannunciato un convinto voto a favore perché l’atto parla di rinnovamento e non di altro.