La commissione cultura, presieduta da Michele Cesaro, ha trattato nel corso della seduta del 5 luglio due odg.
E’ stato discusso l’ordine del giorno presentato dai consiglieri del gruppo Forza Italia Giacomo Cagnoli e Alessio Fioroni: “Creazione di un elenco riguardante le istituzioni/enti/aziende/associazioni del territorio comunale di Perugia selezionabili da studenti aderenti al progetto Europeo “Erasmus Traineeship”;
Illustrando l’atto Alessio Fioroni ha spiegato che il progetto Erasmus+ è un progetto dell’Unione Europea che permette a studenti universitari di intraprendere un periodo di studio fino ad un massimo di 24 mesi di durata, nel quale uno studente può svolgere esami del proprio ciclo di studio in un’università appartenente ad un altro paese membro dell’Unione Europea;
L’Unione Europea prevede inoltre il progetto Erasmus Traineeship, rivolto ai neolaureati, finalizzato a vivere un periodo di formazione da un minimo di 2 ad un massimo 12 mesi, presso una sede ospitante come istituzioni/enti/associazioni/aziende appartenenti ad un altro paese membro dell’Unione Europea.
Vista la storica vocazione della città di Perugia ad accogliere studenti in ragione della presenza di due atenei, con l’odg si propone di impegnare l’Amministrazione:
-ad attivarsi nel redigere una lista di uffici comunali, associazioni cittadine, enti ed aziende del territorio disponibili ad accogliere neo-laureati che decidono di intraprendere un tirocinio, della durata complessiva compresa tra i 2 e i 6 mesi, a Perugia, nell’ambito del progetto dell’Unione Europea Erasmus Traineeship;
-a specificare nell’elenco, per ogni sede ospitante: il sito internet della sede ospitante, l’indirizzo della sede e la specifica delle funzioni che svolgerà il tirocinante;
-ad inviare l’elenco alle istituzioni Universitarie cittadine, le quali provvederanno ad inviare la comunicazione delle nuove sedi per effettuare il traineeship a tutti gli atenei europei con cui hanno un accordo di partnership in corso, le quali a loro volta informeranno i propri studenti dell’opportunità di tirocinio;
-ad inviare l’elenco al sito apposito della Commissione Europea https://erasmusintern .org/ per integrare il database già esistente delle destinazioni valide per il tirocinio, con le nuove sedi presenti nella lista redatta;
-a pubblicare l’elenco presso il sito internet del Comune di Perugia, in un’apposita sezione;
-a far riferimento alla documentazione messa a disposizione dall’Unione Europea e reperibile presso il sito https://erasmusintern.org/, presso i siti internet degli atenei per la relativa modulistica, i regolamenti e i bandi.
L’assessore alla cultura Leonardo Varasano ha spiegato che già oggi sono in atto collaborazioni con l’Università connesse al progetto Erasmus, in particolare per ciò che riguarda la scontistica per l’accesso ai musei civici e per l’accoglienza degli studenti.
Varasano ha parlato di odg interessante e che può trovare sviluppi concreti; ha tuttavia suggerito di estendere le audizioni convocando in commissione gli assessori Merli e Giottoli per le deleghe di loro competenza.
La proff.ssa Stefania Stefanelli, delegata dal rettore per il settore internazionalizzazione e cooperazione internazionale, ha sottolineato che Erasmus rappresenta lo strumento che più di tutti ha costruito la cittadinanza europea perché partecipare al progetto significa vivere in un altro paese da cittadino, non sentendo più la presenza dei confini.
I numeri dell’Università ad oggi sono imponenti: 630 accordi internazionali, di cui 458 solo per l’Erasmus. Stefanelli ha spiegato che i soggetti (istituzioni, società, aziende ecc.) che possono essere scelte dallo studente per il progetto Erasmus traineeship sono individuati dal regolamento europeo. La nota positiva è che, avendo l’Unipg ottenuto il marchio di qualità dall’U.E. per l’accreditamento, avrà la possibilità di fare da tramite per l’ingresso degli studenti nel progetto.
Il responsabile attività a favore dell’integrazione dell’Erasmus a Perugia, Edoardo Pannacci ha spiegato che Perugia è una città che ha saputo distinguersi per la capacità di saper accogliere e integrare chi l’ha scelta per vivere un periodo della sua formazione. Ciò che richiedono ora gli studenti Erasmus è di essere valorizzati dalla città, alla quale sono in grado di garantire un ritorno fondamentale in termini di promozione, diventando ambasciatori di Perugia all’estero. Avendo già dimostrato il Comune di Perugia sensibilità verso questo tema, Pannacci ha evidenziato come l’odg può contribuire ad allargare la proposta in favore degli Erasmus.
Al termine del dibattito l’argomento è stato rinviato per procedere con le ulteriori audizioni.
Successivamente è stato discusso l’odg presentato dal gruppo Partito Democratico” Recupero e valorizzazione dell’antica Abbazia benedettina di Mugnano.
Illustrando l’atto Sarah Bistocchi ha riferito che Mugnano, oltre ai suoi Muri Dipinti, è nota anche per il suo patrimonio storico-artistico più antico. Le origini della comunità di Mugnano, infatti, sono strettamente legate all’insediamento dei monaci benedettini che, fra il IX e il X secolo, vi costruirono un’abbazia. Ricordata in un diploma di Federico I Barbarossa del 1163, che confermava al vescovo perugino i beni della diocesi, l’Abbazia dipese da questi sino alla metà del XIV secolo, quando venne soppressa e data in commenda ai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, oggi Cavalieri dell’Ordine di Malta. Il monastero fu adattato a residenza del commendatario, e la chiesa abbaziale divenne parrocchiale. Nel 1403 la magistratura di Perugia ordinò di distruggere l’antica Abbazia, compresa nella sua giurisdizione, insieme ad altre fortificazioni del contado, perché rifugio di fuoriusciti. Nel 1580 il commendatore Pier Filippo della Corgna fece ricostruire sui suoi resti una comoda residenza, apportando ulteriori modifiche per le esigenze del momento, tanto che oggi rimane ben poco della struttura originaria.
La chiesa nel 1435 fu riconsacrata in occasione del trasporto delle reliquie di sant’Antimo, poste sotto l’altare della Madonna e poi trasferite presso l’altare maggiore, e poi nel 1797 di nuovo restaurata e riconsacrata, trasferendovi le reliquie dei santi Costanzo ed Emidio. Nel 1891, quando la popolazione di Mugnano era ormai in costante aumento, per il miglioramento delle funzioni sacre si decise di ampliare l’edificio nelle forme attuali.
L’antica Abbazia benedettina, struttura ormai quasi millenaria nel centro di Mugnano, sta letteralmente cadendo in rovina.
L’odg intende quindi impegnare sindaco e giunta ad attivarsi affinché ciò che resta dell’Abbazia benedettina possa essere recuperato e valorizzato, anche in un’ottica di riqualificazione e rilancio del territorio stesso di Mugnano, e a portare avanti una collaborazione con i soggetti proprietari dell’immobile e con i soggetti potenzialmente interessati alla struttura (Ater, Fai) per strappare al degrado e all’incuria l’ex monastero, ormai quasi millenario, e dargli così una nuova destinazione e un nuovo utilizzo, cioè una nuova vita.
L’assessore Leonardo Varasano ha riferito che era già stato attivato un dialogo sulla questione un anno e mezzo fa con il Sovrano ordine di Malta grazie ad una sollecitazione da parte della proloco di Mugnano che segnalava lo stato di degrado e pericolo dell’abbazia.
In occasione degli incontri con l’ordine di Malta, proprietario del bene, sono emerse difficoltà nel procedere all’intervento sia per motivi economici che burocratici interni. In virtù dell’odg, se approvato, si cercherà di amplificare questa interlocuzione, sollecitando ulteriormente la messa in sicurezza dell’abbazia.
Il Prof. Jacopo Caucci Von Saucken Cavaliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, sezione di Perugia, ha riferito che alcuni anni fa si è tentato di vendere il bene ma senza esito. Lo stesso dicasi per la possibilità di procedere ad una riqualificazione tramite bonus 110%, venuta a cadere non essendo prevista per enti come l’ordine di Malta.
I problemi della struttura sono ben noti alla delegazione di Perugia del sovrano ordine; tuttavia – ha spiegato Caucci – la competenza spetta per l’immobile al Gran Magistero, avente sede a Roma. Per questo Caucci ha suggerito al Comune di Perugia di trasmettere una lettera ufficiale alla delegazione di Perugia in cui si chiede all’ordine di Malta di farsi carico della questione dell’abbazia, affinché la missiva poi possa essere trasmessa al Gran Magistero a Roma.
In conclusione di dibattito l’atto è stato rinviato alla prossima seduta per ulteriori audizioni.