La IV commissione consiliare Cultura, presieduta da Michele Cesaro, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Alessio Fioroni del gruppo Lega: “Giochi Universitari Interfacoltà”.
Nel ricordare l’importanza dell’Università degli studi di Perugia per lo sviluppo della comunità cittadina, Fioroni ha evidenziato che la competizione tra facoltà nello sport ha in passato alimentato lo spirito di appartenenza degli studenti all’ateneo, favorendo inoltre la nascita del Cus.
Ritenendo che la promozione dell’Università di Perugia rappresenti uno strumento fondamentale per muovere l’economia della città e che il Comune abbia un ruolo chiave in questa valorizzazione, Fioroni ha spiegato che la realizzazione di manifestazioni di richiamo rappresenta una delle iniziative di promozione e di pubblicità principali.
In questo contesto lo sport assurge a potenziale volano, ben potendosi organizzare competizioni che mettano a confronto gli studenti delle varie facoltà, magari proprio all’interno dei principali impianti di Perugia, tra cui ad esempio il Santa Giuliana.
Per portare avanti questo progetto serviranno, ovviamente, risorse, un comitato organizzatore, l’individuazione di date, luoghi e delle regole generali.
Per tutte queste ragioni, il consigliere nel dispositivo ha proposto di impegnare l’Amministrazione:
-a farsi parte attiva, assieme all’Università, affinché si costituiscano i giochi universitari interfacoltà, nel periodo di ottobre dio ogni anno, per la durata di due giorni che prevedano:
1)una serie di gare, nelle varie specialità di atletica leggera, da disputarsi presso l’arena di Santa Giuliana, tra studenti iscritti a facoltà in competizione tra loro;
2) una cerimonia di apertura, nel corso principale, con sfilata in divisa sportiva di tutti gli studenti facenti parte delle rappresentative delle rispettive facoltà, preceduti dal proprio gonfalone;
3) una cerimonia di chiusura, con relativa premiazione, da tenersi in piazza IV novembre;
-ad inserire tale iniziativa, nell’ambito di celebrazioni che contribuiscano a riportare al centro della vita cittadina l’università ed i sui studenti (festa delle matricole) per i due giorni in oggetto;
-ad individuare le risorse attraverso cui contribuire direttamente alla realizzazione dell’evento;
-ad individuare sponsor, sostenitori pubblici e privati, partendo dalle fondazioni e dalle partecipate del Comune;
-a costituire un comitato organizzatore che si composto da soggetti nominati dal Comune stesso, dall’università degli studi, da cittadini e da eventuali sostenitori pubblici e privati.
L’assessore alla cultura Leonardo Varasano ha parlato di iniziativa meritoria: “come Amministrazione saremo al fianco dell’Università qualora quest’ultima deciderà di promuoverla; auspichiamo, per l’effetto, l’istituzione di un tavolo di coordinamento tra i soggetti coinvolti per rendere effettivo il progetto”.
Varasano ha detto di condividere la valutazione secondo cui l’evento si colloca perfettamente nel solco dell’accoglienza che la nostra città e l’università hanno sempre riservato a studenti e turisti. Ed infatti fin dalla sua fondazione l’ateneo si è contraddistinto per l’ospitalità come emerge dagli antichi statuti: “di questo spirito e tradizione, oggi siamo gli eredi. Per questo ritengo che la proposta avanzata rappresenti una buona pratica in grado di fornire a città ed università una vetrina di spessore”.
Il prof. Daniele Parbuono del dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione, delegato per il settore coordinamento staff e relazioni del Rettore, ha spiegato che l’Ateneo sta provando ad impostare il lavoro su tre livelli: il primo è l’internalizzazione; il secondo è la riaffermazione della presenza a livello nazionale con progetti innovativi condotti insieme a soggetti pubblici e privati; il terzo è la collaborazione con i territori.
In questo contesto si sta lavorando, proprio con il Comune di Perugia, in vari settori, compreso quello sportivo, mettendo in prima linea il Cus.
Da due anni, nello specifico, l’ateneo sta cercando col Cus di mettere in fila una riorganizzazione dello sport, con rilancio dello stesso e riqualificazione delle strutture
Insieme al comitato studenti, poi, si sta costruendo un filone dedicato agli studenti/atleti, onde facilitarne l’iscrizione. Altra proposta riguarda i giochi non agonistici tra dipartimenti.
Ecco perché, nel quadro descritto, ben si inserisce la proposta di Fioroni su cui l’Università conferma la disponibilità a lavorare.
Per il prof. Andrea Galli, esperto di Diritto sportivo, quella in oggetto è una bellissima iniziativa che, si auspica, possa andare avanti e concretizzarsi.
Il docente ha parlato di progetto di grande significato che, al di là della mera competizione, può rappresentare molto altro: in primis uno strumento per diffondere i valori umani, ricompresi nelle regole “olimpiche”.
Ben venga quindi l’iniziativa di Fioroni, precisando che sarà fondamentale per gli enti coinvolti occuparsi degli aspetti organizzativi.
Apprezzamento per l’odg è stato espresso anche dall’assessore allo sport Clara Pastorelli secondo cui la proposta rappresenta un’occasione da cogliere in prospettiva futura.
“E’ sotto gli occhi di tutti – spiega l’assessore – che l’atletica leggera attualmente sia in grande crescita, anche a Perugia grazie all’attenzione riservata dall’Amministrazione alla riqualificazione del Santa Giuliana ed al sostegno delle società sportive”.
Pastorelli ha riferito di aver ricevuto diverse sollecitazioni affinché, come previsto nell’odg, si reintroduca a Perugia una tradizione consolidata riguardante i giochi interfacoltà; su questo c’è la disponibilità del Comune ad attivare un’interlocuzione coinvolgendo nel progetto i principali impianti cittadini. “Riportare a Perugia, di concerto con l’Università e gli altri enti, una festa come quella in discussione è obiettivo che apprezziamo e sosteniamo con forza”.
Il capogruppo di Idee, persone, Perugia Fabrizio Croce è partito da una riflessione di metodo: “ragionare, come fa l’odg, solo di atletica leggera potrebbe essere un limite al progetto, perché una città universitaria deve perseguire attività che favoriscano l’inclusione sviluppando, per l’effetto, soprattutto le discipline di squadra”.
In secondo luogo, secondo Croce, sarebbe fondamentale, onde coinvolgere maggiormente la popolazione universitaria, estendere il progetto anche agli studenti stranieri presenti a Perugia e frequentanti l’Unistra.
Michele Cesaro (FI) ha accolto con favore la proposta, ritenendola di buon senso sia per l’Amministrazione che per l’ateneo. “Condivido, come si dichiara nell’odg, che il Comune debba operare per favorire il benessere della città anche tramite il sostegno all’Università: ciò vale soprattutto per quegli studenti fuori sede che si trovano a vivere una realtà diversa da quella di origine”.
In replica il proponente Alessio Fioroni ha risposto all’intervento di Croce, spiegando che limitare le prime edizioni alla sola atletica leggera, madre di tutte le discipline sportive, è segno di concretezza e fattibilità del progetto che potrà poi progressivamente estendersi anche agli sport di squadra.