La II commissione Bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, nella seduta del 24 maggio ha trattato due pratiche.
In primo luogo è stata approvata con 9 voti favorevoli e 4 astensioni la delibera per il riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio (art. 194, comma 1, lettera a) del d.lgs. n. 267 del 2000), in questo caso connessi a provvedimenti giudiziali. Si tratta in particolare di una sentenza del Tar Umbria (n.73/2023), che ha posto a carico del Comune di Perugia spese quantificate in 2.500 euro, e di una sentenza del Consiglio di Stato (n. 5906/2022) che ha posto a carico del Comune un rimborso delle spese relative al contributo unificato quantificato in 1.625 euro, per un importo complessivo di 4.125 euro.
Successivamente è stata illustrata dall’assessore Cristina Bertinelli e dal dirigente Stefano Baldoni la preconsiliare n. 3955 del 17/05/2023 avente ad oggetto: Variazione al bilancio di previsione 2023-2025, ai sensi dell’art. 175, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, (applicazione avanzo vincolato, accantonato e destinato del rendiconto 2022, ai sensi dell’art. 187 del d.lgs. n. 267/2000), variazione del documento unico di programmazione 2023-2025, del programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025.
L’assessore Bertinelli ha spiegato che l’applicazione dell’avanzo vincolato, accantonato e destinato del rendiconto 2022 riguarda un importo complessivo di 1,6 milioni, di cui € 695.843,10 per la parte corrente ed € 906.521,46 per la parte capitale, derivante da diverse partite.
Con questo atto, inoltre, l’Amministrazione procede alla variazione del Documento unico di programmazione (D.U.P.) 2023- 2025 (S.O.), al programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025 ed al relativo elenco annuale 2023, in ragione delle maggiori somme riconosciute nel fondo opere indifferibili.
Il dirigente Baldoni ha evidenziato che la variazione complessiva operata con questa pratica ammonta a 4,1 milioni in parte entrata e parte spesa. Nella parte entrata c’è un’applicazione di avanzo di amministrazione per 1,6 milioni (circa 2mila euro avanzo accantonato, avanzo vincolato per 958mila euro e quota dell’avanzo destinato a investimenti di circa 600mila euro) e variazioni di altre entrate per 2,5 milioni (prevalentemente maggiori contributi per investimenti).
Nelle somme di cui all’avanzo vincolato è ricompreso di procedere al diverso utilizzo delle somme residue non erogate di due mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti Spa: 1) mutuo per l’intervento “Centro per l’infanzia Pian della Genna. Interventi di risanamento conservativo, miglioramento sismico e adeguamento normativo”, da destinare al finanziamento del “Centro infanzia Pian della Genna – interventi di efficientamento energetico per un importo di € 124.089,56; -2) mutuo per l’intervento “Ex convento di S. Maria della Misericordia – Lavori di ristrutturazione ad uffici comunali”, da destinare al finanziamento del “Ex convento di S. Maria della Misericordia – Lavori di ristrutturazione ad uffici comunali e aggiornamento logistica uffici comunali medio termine”, per un importo di € 60.626,10.
Ci sono poi nell’avanzo vincolato importi che sono connessi al settore del sociale: fondo non autosufficienza, centri diurni, contributo fondo nazionale Dopo di noi, sostegno caregivers, ecc.
Per ciò che concerne l’avanzo destinato si tratta di quote relative ad investimenti, tra cui: marciapiedi (118mila euro), scalette di via Grecchi (20mila), manutenzione impianti fotovoltaici (10mila), aree verdi (105mila euro), manutenzione palestra ripa (60mila euro), ed altri piccoli interventi legati soprattutto al caro materiali.
Nella delibera vi sono anche incrementi di contributi per investimenti sempre legati al caro-materiali (fondo statale opere indifferibili) per alcune opere come Pinqua, per un totale di 2,5 milioni.
La consigliera Borghesi ha chiesto di sapere se vi siano interventi nuovi o diversi nel piano triennale opere pubbliche.
Il dirigente Baldoni ha confermato che le variazioni riguardano solo gli importi.
L’atto verrà votato nella prossima seduta.