La I Commissione consiliare permanente Affari istituzionali ha ripreso l’iter istruttorio per la modifica degli articoli del regolamento del Consiglio comunale.
Nel corso della seduta è stata trattata la proposta di modifica presentata dalla capogruppo di Italia Viva Emanuela Mori proposta nel corso della seduta dell’8 ottobre.
La consigliera propone di inserire 2 commi all’art. 51 del vigente Regolamento del Consiglio comunale che disciplina l’attività della Commissione di controllo e garanzia, dopo l’attuale comma 2 e prima del comma 3, che ovviamente cambierà numerazione.
In particolare, alla luce dei pareri espressi dagli uffici che hanno riferito come diversi controlli vengano già svolti in quanto previsti da vari regolamenti, con la prima proposta la consigliera chiede di attribuire alla commissione di controllo e garanzia la competenza ad eseguire la verifica semestrale dello stato di attuazione delle mozioni e degli ordini del giorno;
Mori, infine, chiede di inserire il seguente comma:
La Commissione ha diritto di accesso agli atti e documenti inerenti all’attività di verifica e controllo di cui ai precedenti commi. I dirigenti e i responsabili delle strutture apicali dell’Ente sono tenuti a prestare alla commissione tutta la collaborazione dalla stessa richiesta”.
Ciò ha detto Mori per una serie di difficoltà che attualmente si registrano.
Altre criticità, secondo Mori, emergono sulla questione dell’esame delle relazioni e dei referti dell’organo di revisione economico-finanziaria che spesso non arrivano o arrivano all’ultimo momento.
Il dirigente Emilio Buchicchio ha preso atto delle rimostranze di Mori sulle difficoltà di vedersi riconosciuti diritti previsti dal regolamento del Consiglio comunale (art. 5) in materia di accesso atti, invitando i consiglieri a segnalare eventuali problematiche che dovessero ancora emergere. Secondo Buchicchio occorre quindi rispettare le procedure sul diritto di accesso più che modificare ulteriormente il Regolamento già chiaro sul punto.
Medesima valutazione è stata offerta in merito alla trasmissione delle relazioni dell’organo di revisione, anch’essa già prevista.
Viste le valutazioni del dirigente la proponente Mori ha chiesto allora di inserire la seconda proposta (sul diritto di accesso) sopra riportata all’art. 44 concernente tutte le commissioni anche stabilendo, come suggerito da Tizi, possibili sanzioni oggi non contemplate.
Per Cristiana Casaioli la proposta di eventuali sanzioni non appare condivisibile perché più che prevedere ciò occorre lavorare per favorire la collaborazione e rendere l’attività più funzionale possibile. Anche per Francesco Vignaroli la volontà di collaborazione non può essere normata, ma va eventualmente segnalata e stigmatizzata sul piano prettamente politico.
Questione diversa è quella della tardività di trasmissione dei documenti di bilancio o dei revisori dei conti; su questo Vignaroli ha proposto di inserire modifiche nel regolamento di contabilità e non tanto su quello del Consiglio comunale.
La commissione di fatto ha concordato, rispetto alle proposte di Mori, di inserire il comma 3bis all’art. 51 del regolamento come segue: “la commissione controllo e garanzia procede alla verifica dello stato di attuazione delle mozioni e degli ordini del giorno”.
Il presidente Nannarone ha quindi rappresentato che gli articoli condivisi (4-6-9-14-19-25-51-66) verranno “licenziati” tutti insieme dando spazio poi a proposte ulteriori di singoli consiglieri che ogni gruppo sarà libero di valutare.
Su questo modus operandi il vice presidente Nicola Paciotti ha manifestato perplessità tenuto conto del fatto che l’intenzione originaria era di presentarsi in Consiglio con una proposta unanime evitando discussioni che possano allungare eccessivamente l’iter.
Francesco Zuccherini sulla questione della documentazione di bilancio ha confermato che effettivamente permangono delle criticità sui tempi di arrivo degli atti, invitando la commissione ad affrontarlo seriamente. Quanto al dibattito in corso sulle modifiche regolamentari, il consigliere concorda con Paciotti sulla necessità di portare a termine un percorso condiviso come stabilito all’inizio evitando di deviare da esso con propose non approvate da tutti.
A questo punto, dati per acquisiti gli articoli condivisi, l’ufficio di presidenza valuterà l’impostazione da dare per la prosecuzione dei lavori e quindi per la valutazione su eventuali altre modifiche regolamentari.