La I commissione consiliare Affari Istituzionali, presieduta da Michele Nannarone, ha avviato questa mattina l’iter per la modifica del regolamento del Consiglio comunale.
Il dibattito odierno si è concentrato sulle modifiche da apportare agli artt. 9 e 25.
L’art 25 in particolare riguarda l’ordine del giorno dei lavori del Consiglio.
L’attuale testo così recita:
1.L’iniziativa delle proposte da iscrivere all’ordine del giorno spetta al Sindaco, alla Giunta Comunale, ai Consiglieri Comunali, alle Commissioni Consiliari Permanenti. Spetta altresì ai cittadini ai sensi dello Statuto.
- L’ordine del giorno dei lavori del Consiglio è pubblicato all’Albo Pretorio del Comune, contestualmente trasmesso ai Consiglieri ed agli Assessori in allegato all’avviso di convocazione e trasmesso, altresì, in copia, al Collegio dei Revisori dei conti, all’Ufficio Territoriale di Governo – Prefettura, ai consiglieri stranieri aggiunti ed agli organi di informazione accreditati presso l’ufficio stampa del Comune.
Il presidente Nannarone ha rappresentato la necessità di eliminare dal secondo comma il riferimento ai consiglieri stranieri aggiunti in quanto abrogati e di aggiungere l’opportunità di trasmettere l’odg del Consiglio a tutti i dirigenti del Comune.
L’art. 9 invece riguarda il gruppo Misto.
L’attuale testo così recita:
- Il Gruppo misto è composto dai Consiglieri che abbiano dichiarato di non voler appartenere ad un Gruppo; può essere costituito da diverse componenti politiche, ai sensi dello Statuto.
- Ai fini dell’assegnazione della sede non hanno rilevanza le diversità delle componenti politiche del Gruppo.
- È eletto Presidente del Gruppo misto il Consigliere che ottiene la maggioranza assoluta dei voti dei suoi componenti. Nel caso di mancato raggiungimento di tale maggioranza, è designato Presidente del Gruppo il Consigliere che ha conseguito il maggior numero di preferenze individuali alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale.
- Ai fini dell’assegnazione del personale addetto ai Gruppi Consiliari sulla base di criteri equi e ragionevoli, in assenza di intesa tra i consiglieri, decide l’Ufficio di Presidenza.
Il presidente Nannarone, allo stato, ha proposto di inserire tre nuovi commi. Eccoli nel dettaglio:
1 bis. Nel corso del mandato amministrativo, il venir meno della formazione politica cui fa riferimento un Gruppo consiliare determina la confluenza automatica al Gruppo Misto – se già costituito – o comunque la costituzione e la confluenza al Gruppo Misto da parte del Consigliere o dei Consiglieri che appartenevano al Gruppo estinto.
1 ter. Ai sensi dell’art. 37 dello Statuto Comunale, nel corso del mandato amministrativo possono altresì costituirsi Gruppi di nuova formazione, rispetto all’originaria, purché facciano riferimento a Gruppi parlamentari o regionali formalmente costituiti, previa verifica circa l’ammissibilità del nuovo Gruppo condotta – con esito positivo – da parte della Conferenza dei Presidenti dei gruppi, sentita la Commissione Affari Istituzionali. Al fine della predetta verifica il Consigliere che intende costituire un Gruppo Consiliare di nuova formazione, espressione di partiti o movimenti politici presenti in Parlamento o presso il Consiglio Regionale, deve darne comunicazione scritta al Presidente del Consiglio Comunale ed alla Conferenza dei Capigruppo, attestando il consenso formale all’utilizzo del nome e del simbolo espresso dal Segretario del Partito o da un suo delegato o dal capogruppo in parlamento o in consiglio regionale.
1 quater. Qualora nel corso del mandato amministrativo uno o più Consiglieri Comunali dichiarino di abbandonare il Gruppo originario di appartenenza e di voler aderire ad altro Gruppo consiliare già costituito, i suddetti Consiglieri dovranno presentare al Presidente del Consiglio Comunale apposita nota protocollata, unitamente alla dichiarazione di accettazione nel nuovo Gruppo Consiliare sottoscritta dal Presidente del Gruppo a cui lo stesso o gli stessi intendono aderire.
Al termine la seduta è stata rinviata al fine di consentire ai consiglieri di valutare le modifiche proposte.