La I commissione consiliare permanente “Affari istituzionali” ha approvato con 6 voti a favore e 4 contrari la proposta per il Consiglio relativa al nuovo “Regolamento del Sistema di videosorveglianza del Comune di Perugia”.
Il nuovo regolamento, in sostituzione di quello adottato nel 2015, si è reso necessario al fine di adeguare la disciplina comunale a quanto è previsto e sancito nel regolamento dell’U.E. 679 del 2016 sulla protezione dei dati personali.
Il nuovo regolamento, pertanto, disciplina l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza di proprietà dell’amministrazione comunale, sulla base di due criteri: in primis il puntuale rispetto delle fonti vigenti in materia, ossia Regolamento UE 2016/679, Decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e provvedimento in materia di videosorveglianza emesso in data 8 aprile 2010 dal Garante per la protezione dei dati personali. Il secondo criterio applicato è la coerenza con la disciplina generale in materia di protezione dei dati personali dettata dal codice per la tutela della riservatezza dei dati personali;
Nel merito il regolamento disciplina i seguenti aspetti dell’attività di videosorveglianza:
-finalità dell’attività di videosorveglianza;
-principi applicabili al trattamento dei dati personali acquisiti mediante utilizzo degli impianti di videosorveglianza;
-individuazione delle figure del designato e degli incaricati del trattamento dei dati personali acquisiti mediante l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza e definizione delle relative modalità di nomina;
– criteri e modalità di accesso alle immagini istantanee e registrate;
-misure di sicurezza poste a presidio dei dati personali e dei locali nei quali si effettua il trattamento;
– determinazione del termine di conservazione dei dati personali acquisiti mediante l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza;
– determinazione delle forme di informativa agli interessati di cui all’articolo 13 del Regolamento europeo UE 2016/679
– valutazione d’impatto sulla protezione dei dati.
Il regolamento si compone di 20 articoli, suddivisi in sette capi: principi generali, obblighi ed adempimenti per i soggetti gestori del sistema; misure di sicurezza dell’impianto di videosorveglianza, trattamento dei dati personali, sicurezza e limiti alla utilizzabilità dei dati; altri trattamenti, disposizioni finali.
Allegati al regolamento sono: il fac simile del modulo per istanza di accesso ai filmati da parte di privato; fac simile del modulo per comunicazione dei dati; modello di consegna del materiale; fac simile informativa ex art. 13 gdpr.
Nel corso della seduta del 16 settembre sono stati presentati alcuni emendamenti da parte dell’opposizione. Respinti quelli sul comma 2 dell’art. 6 (designato) e sulla proposta di abrogazione del comma 2 dell’art. 16 (sicurezza cittadina). Accolta la modifica al comma 1 dell’art. 16.