La I commissione consiliare permanente affari istituzionali, presieduta da Michele Nannarone, ha analizzato nel corso della seduta del 29 ottobre, due atti.
1)modifiche al Regolamento del Consiglio comunale
2) Preconsiliare n. 1880 del 28/07/2020: Premio biennale città di Perugia nella giornata delle Forze Armate – integrazione atto C.C. n. 279/1991.
In avvio la commissione ha approvato all’unanimità l’integrazione, illustrata dall’assessore Luca Merli, dell’atto del Consiglio comunale 279 del 1991 relativo al premio città di Perugia, in programma durante la giornata delle forze armate (4 novembre) in sala dei Notari.
Con l’integrazione, in sostanza, si propone di riconoscere tra i possibili assegnatari del “Premio Città di Perugia”, oltre ad uffici o soggetti fisici appartenenti a Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, anche quelli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, i Vigili del Fuoco, nonché al Corpo di Polizia Municipale e a quello di Polizia Provinciale che si siano particolarmente distinti per atti di solidarietà, sacrificio, altruismo, organizzazione nell’espletamento della loro opera a favore della popolazione perugina.
Successivamente è ripreso l’iter istruttorio per la modifica degli articoli del regolamento del Consiglio comunale.
Le modifiche riguardano, in primis, la questione dell’attivazione della Commissione controllo e garanzia (artt. 4-diritti e funzioni e 51-istituzione, competenze e modalità di funzionamento della commissione Controllo e Garanzia).
Attualmente, l’art 51 vigente prevede che l’attivazione della commissione di controllo e garanzia possa avvenire: “dal Presidente del Consiglio Comunale, dal Presidente della Commissione, da un terzo dei componenti della Commissione o da un Gruppo Consiliare”.
Alla luce di quanto avviene in altre città italiane, sono state proposte quindi due modifiche agli 4 e 51 comma 2.
Per ciò che riguarda l’art. 4 si è proposta la seguente formulazione (in grassetto la modifica): “Ogni Consigliere ha diritto di iniziativa e diritto di intervento, che si esercitano con la presentazione di proposte di deliberazione, emendamenti, interrogazioni, mozioni, ordini del giorno ed istanze di attivazione della Commissione Controllo e Garanzia”.
Per ciò che riguarda il secondo comma dell’art. 51, invece, è stato proposto il seguente testo: “L’iniziativa di richiesta di controllo e garanzia può provenire, oltre che dal Presidente del Consiglio Comunale, dal Presidente della Commissione, da un Consigliere Comunale, o da un Gruppo consiliare”. Eliminato il riferimento alla richiesta di attivazione ad opera di un terzo dei componenti in quanto, di fatto, ridondante.
L’ultimo articolo trattato è stato il n. 14 (locali per l’attività del Consiglio comunale). In questo caso, con la modifica proposta, è stato specificato che i locali utilizzati dagli organismi comunali a palazzo dei Priori devono essere destinati ad attività politico-istituzionali. Eliminato il termine “preferenzialmente” previsto finora.
Recepite dunque dalla commissione le tre modifiche sopra indicate.
Nel corso della seduta è stata trattata anche la proposta di modifica presentata dalla capogruppo di Italia Viva Emanuela Mori proposta nel corso della seduta dell’8 ottobre.
La consigliera propone di inserire i 2 commi seguenti all’art. 51 del vigente Regolamento del Consiglio comunale che disciplina l’attività della Commissione di controllo e garanzia, dopo l’attuale comma 2 e prima del comma 3, che ovviamente cambierà numerazione:
“Il Consiglio Comunale esercita per il tramite della Commissione funzioni di verifica e controllo in ordine all’attuazione del programma di mandato ed alla coerenza del documento previsionale annuale alle linee di detto programma nonché all’attuazione delle mozioni ed ordini del giorno.
La Commissione espleta le funzioni di cui al precedente comma attraverso:
- a) la verifica annuale, da effettuarsi contestualmente all’approvazione del conto consuntivo, dello stato di attuazione delle azioni e dei progetti del programma di mandato;
- b) la verifica semestrale dello stato di attuazione delle azioni e dei progetti di cui al Documento Unico di Programmazione;
- c) il controllo del rispetto dei tempi di attuazione delle previsioni comprese nel programma-elenco annuale dei lavori pubblici;
- d) la verifica periodica delle risultanze del controllo di gestione relativa allo stato di attuazione degli obiettivi programmati con le previsioni di bilancio;
- e) l’esame della relazione relativa al controllo strategico alla stessa trasmessa dalla Giunta;
- f) l’esame delle relazioni e dei referti dell’organo di revisione economico-finanziaria;
- g) la verifica semestrale dello stato di attuazione delle mozioni e degli ordini del giorno;
- h) l’espletamento di altri controlli dei quali sia incaricata dal Consiglio Comunale;
- i) l’esame della relazione del Difensore Civico Regionale qualora l’Ente abbia allo stesso affidato le funzioni di difesa civica comunale, previa stipula di specifica convenzione.
Il successivo comma dovrebbe invece essere inserito dopo l’attuale comma 3 del vigente Regolamento del Consiglio comunale:
La Commissione ha diritto di accesso agli atti e documenti inerenti all’attività di verifica e controllo di cui ai precedenti commi. I dirigenti e i responsabili delle strutture apicali dell’Ente sono tenuti a prestare alla commissione tutta la collaborazione dalla stessa richiesta”.
Il dirigente Emilio Buchicchio ha spiegato che sostanzialmente quanto indicato nelle lettere da a) a f) è già attribuito alla competenza di vari organi dell’Ente in quanto contenuto in diverse disposizioni regolamentari. Al contrario non è previsto in capo ad alcun organo il controllo di cui alla lettera g) sullo stato di attuazione di mozioni ed odg.
In merito alla proposta di cui alla lettera h) è stata espressa qualche riserva sulla dizione, eccessivamente generica, utilizzata in quanto potrebbe ingenerare dei conflitti di competenza; è stato suggerito quindi di declinarla meglio. Quanto infine alla previsione di cui alla lettera i), la stessa non è attuabile non essendo vigente attualmente alcuna convenzione con il difensore civico regionale.
La commissione, dopo un ampio dibattito, ha deciso, per ora, di inserire nel costituendo nuovo comma 3 bis la lettera g) sulla verifica dello stato di attuazione delle mozioni e degli ordini del giorno eliminando però la cadenza semestrale.
Gli altri punti saranno oggetto di successivo dibattito.