La I Commissione Consiliare Permanente Affari istituzionali, presieduta da Michele Nannarone, nel corso della seduta del 16 luglio ha trattato due argomenti.
In avvio è ripreso l’esame della proposta presentata dal capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli per il regolamento della Rocca Paolina.
“Non c’è un documento del comune -aveva spiegato in sede di presentazione Vignaroli- che definisca esattamente il ruolo e le funzioni della Rocca Paolina. Ciò la rende, di fatto, un non-luogo. Eppure, la Rocca Paolina ha una natura complessa -ha proseguito- perché è un monumento, anche molto importante, che testimonia tutte le diverse epoche attraversate dalla nostra città, ma, dall’altro, è uno spazio pubblico, con funzioni varie e non regolamentate. Per questo, -ha concluso- ritengo necessario proporre un regolamento ad hoc volto alla tutela e alla corretta fruizione del monumento nonché alla disciplina delle attività che vi si organizzano e delle funzioni che vi si svolgono. Tra gli obiettivi vi è anche quello di stimolare una rinnovata coscienza civica verso questo straordinario monumento, affinché si promuovano azioni per il suo restauro, la riscoperta degli spazi ancora interrati, la sua tutela e valorizzazione.”
Il regolamento, in particolare, si compone di 18 articoli, suddivisi in 5 Titoli (Principi generali, interventi sull’edificio e tutela ambientale, norme di condotta, destinazione degli spazi e utilizzo, attuazione del regolamento e sanzioni, disposizioni finali), a cui si aggiungono le premesse storiche sul monumento e due allegati (Pianta attuale e perimetro originale della Rocca Paolina e Targhe ed epigrafi storiche nella Rocca Paolina).
Rispetto al testo originario Vignaroli nel corso della seduta del 16 luglio ha illustrato le modifiche introdotte a seguito delle proposte avanzate dagli uffici e da alcuni consiglieri di opposizione.
Ulteriori modifiche sono state apportate durante la seduta, esclusivamente all’articolo 17 (sanzioni), su richiesta della Comandante della Polizia locale Nicoletta Caponi.
Al termine la commissione ha rinviato la votazione sull’atto al fine di poter acquisire tutti i pareri dirigenziali.
Successivamente è stata approvata con 8 voti a favore (maggioranza) e 4 astenuti (opposizione) la pratica sull’individuazione degli organismi indispensabili.
Rispetto al 2020 non ci sono modifiche. Pertanto gli organismi indispensabili risultano i seguenti sette:
Commissione comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio;
Commissione albo d’oro;
Consulta comunale dei consumatori ed utenti;
Consulta studentesca;
Forum civico della disabilità;
Consulta delle comunità straniere a perugia;
Osservatorio sui rifiuti.
In merito alla Consulta Comunale dei Consumatori ed Utenti, l’U.O. Servizi al cittadino comunica che la stessa non è attualmente attiva e funzionante. Risulta, infatti che la predetta Consulta, rinnovata con atto C.C. n. 85 del 03/05/2010, ha cessato di funzionare nell’anno 2013. Si ritiene, pertanto, la stessa non indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione comunale”. Gli uffici evidenziano poi che con atto C.C. n. 101 del 25/09/2017 è stato deliberato, tra l’altro, di mantenere la Consulta Comunale dei Consumatori ed Utenti e, per il futuro, di modificare il relativo Regolamento che la disciplina introducendo la nomina in seno alla Consulta di un rappresentante di maggioranza e di un rappresentante di minoranza di nomina consiliare e/o l’inserimento della Consulta fra gli organi indispensabili di competenza della Giunta. Tuttavia l’art. 3 della Carta Comunale dei Diritti dei Consumatori ed Utenti, approvata con atto C.C. n.55 del 07/04/2004, dispone che la Consulta Comunale dei Consumatori ed Utenti è istituita presso la Presidenza del Consiglio Comunale. Inoltre l’attività della suddetta Consulta non è stata mai inserita tra le attività del PEG della U.O. Servizi al Cittadino.
In merito all’osservatorio sui rifiuti, l’Area Governo del Territorio, segnala invece che “appare” superata l’indispensabilità di un organismo quale quello di cui trattasi istituito sulla sola base comunale a fronte di un quadro normativo sovraordinato che considera quale ambito di riferimento quello dell’intero territorio regionale, ferma restando, in ogni caso, la legittimità dell’istituzione dell’organismo medesimo.
Il consigliere Francesco Zuccherini (PD) ha ricordato che, in merito alla consulta utenti, tempo fa era emersa l’esigenza di riattivare la stessa nonostante l’esistenza di quella regionale. Il consigliere si è quindi detto favorevole a rilanciare la consulta.
Sull’osservatorio rifiuti Zuccherini ha preso atto che finalmente è stato possibile insediare l’organismo, nonché delle osservazioni formulate dagli uffici alla luce delle modifiche legislative intervenute. Pur con ciò ha ritenuto che sia positivo l’avvio del lavoro da parte dell’osservatorio.
Ha poi espresso rammarico per il fatto che dei sette organismi considerati indispensabili, di fatto solo due siano effettivamente operativi. Vi è evidentemente un problema politico e la necessità conseguente di adoperarsi al fine di renderli effettivi e non di cancellarli.
Per la capogruppo del M5S Francesca Tizi vi sono alcuni organi, come il Forum delle disabilità, su cui sono stati presentati dall’opposizione odg specifici, perché vi è l’interesse delle associazioni coinvolte a riattivare l’organismo. Questo problema dura ormai da tre anni ed andrebbe pertanto risolto.
Secondo la capogruppo PD Sarah Bistocchi gli organismi sono sulla carta indispensabili, ma evidentemente non sono tali per il Comune di Perugia che, infatti, non li ha mai attivati negli ultimi anni. Lo stesso è accaduto poi per la consulta dello sport, pur non ricompresa nell’elenco. Bistocchi ha detto di considerare tutti e sette gli organismi importanti e, per l’effetto, da rilanciare e non cancellare.