La III Commissione consiliare, presieduta dalla consigliera Casaioli, ha preso in esame l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Maddoli, Croce, Giubilei, Bistocchi, Borghesi, Paciotti, Ranfa, Zuccherini su “Sostegno al mondo del commercio equo e solidale e richiesta alla Regione Umbria di ripristinare le risorse in bilancio destinate a sostenere tali attività.
In particolare, i consiglieri chiedono che il Comune si faccia promotore di ogni azione utile a difendere e sostenere le attività del commercio equo e solidale e ad agire in sede regionale affinchè sia ripristinato lo stanziamento delle risorse destinato a sostenere tali attività. Ciò al fine di permettere il proseguimento delle tante attività di sensibilizzazione, educative e di sostegno a un’economia giusta e solidale portate avanti, a beneficio della città e della regione, dalle realtà che, appunto, si occupano di commercio equo e solidale.
“Il commercio equo e solidale –ha spiegato la consigliera Maddoli, illustrando l’atto- promuove modalità di produzione e commercio che mettono al centro il rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente, promuovendo una vendita di prodotti che assicuri un prezzo equo ai produttori. Da anni –ha aggiunto- esso sostiene comunità svantaggiate in tanti paesi del mondo, promuovendo e sostenendo un’economia sociale e solidale. Di recente, anche tanti produttori locali che hanno avviato una produzione etica e solidale, inclusiva e volta a rafforzare la coesione dei territori.”
Nell’atto si ricorda anche che la regione dell’Umbria è stata tra le prime regioni in Italia a varare una legge regionale che riconosce l’importanza del commercio equo e solidale e a prevedere specifiche risorse in bilancio. “Anche grazie ad esse, per anni, le organizzazioni del commercio equo e solidale in Umbria si sono fatte promotrici di molti eventi e iniziative, andando nelle scuole e in molti altri luoghi sociali e della cultura, per informare ed educare la cittadinanza, soprattutto i giovani, a riconoscere e combattere le disuguaglianza e le ingiustizie. Purtroppo –ha concludono la consigliera- la regione nel bilancio triennale 2021/2023 non ha rifinanziato la suddetta legge 3/2007 a sostegno del commercio equo e solidale e delle Giornate regionali del Commercio equo e solidale. Tale cancellazione riteniamo che possa comportare un impoverimento notevole per la nostra città e la nostra regione, per questo chiediamo al Comune di intervenire, facendosi promotore delle nostre richieste alla regione.”
Nella discussione sono intervenuti sia l’assessore al Commercio Pastorelli che il dirigente Ciccarelli, a sottolineare che il comune non ha la capacità di intervenire nella formazione del bilancio regionale. L’assessore ha anche precisato che la sede adeguata per la discussione del tema è quella regionale, come peraltro già è stato fatto a seguito di un’analoga interrogazione in consiglio regionale, e ha ribadito altresì che non vi è stato, da parte della regione stessa, nessun taglio, ma un diverso approccio rispetto alla tematica.
Per volontà della stessa Maddoli, la discussione è stata aggiornata per approfondimenti con gli operatori della filiera del commercio equo.
“Nel frattempo, metto l’atto a disposizione dei consiglieri che vogliano sostenerlo. –ha sottolineato la proponente- In altre realtà istituzionali c’è stata un trasversalità nel dare supporto a iniziative analoghe, nella consapevolezza del ruolo che il commercio equo e solidale ha. Si tratta di un atto di cittadinanza responsabile su cui c’è ancora necessità di fare sensibilizzazione. Per questo è fondamentale sentire direttamente la voce di chi opera nel settore.”