Articoli a cura della capogruppo PD Sarah Bistocchi.
Riceviamo e pubblichiamo:
“Depositata oggi, 17 dicembre, una interrogazione a risposta orale a firma della consigliera del Partito Democratico al Comune di Perugia, Sarah Bistocchi, avente ad oggetto “Circo con animali – Impegni assunti dal Comune di Perugia e attuazione della deliberazione del Consiglio comunale n. 91 del 12.7.2021”.
“Il circo con animali – spiega la capogruppo – è ormai considerato, tanto dalle varie associazioni animaliste, quanto dalla Federazione dei Veterinari Europei (FVE), quanto da una sempre maggior parte di opinione pubblica, come forma di sfruttamento degli animali stessi, perché stravolge l’intera vita di esseri viventi per soddisfare la curiosità umana di osservarli, avvicinarli, divertirsi, vedendoli compiere gesti innaturali oppure pericolose performances. La sofferenza degli animali si esplica durante l’addestramento, condotto a volte con metodi violenti e coercitivi nel chiuso delle gabbie, ma anche con la privazione della libertà per le specie non nate in cattività, o per le specie che hanno istinto alla libertà e ai grandi spazi.
La Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, o CITES, dall’inglese Convention on International Trade of Endangered Species, è una convenzione internazionale firmata a Washington nel 1973, con lo scopo di regolamentare il commercio internazionale di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione. Tale Convenzione è stata firmata, nel corso degli anni, da un numero sempre più ampio di Paesi in tutto il mondo, compresa l’Italia, riconoscendo così la rilevanza delle istanze ribadite dalla convenzione e riaffermando quindi il ruolo centrale delle tematiche afferenti alla tutela e al benessere degli animali.
Questo tema è stato oggetto di un ordine del giorno sempre a firma della stessa consigliera dem, approvato all’unanimità nella seduta di Consiglio comunale del 12 luglio 2021, con cui si impegnava Sindaco e Giunta:
a sostenere l’attività circense e di spettacolo e intrattenimento in genere, purchè non vengano impiegati animali, di nessuna specie; a inserire, all’interno del Regolamento dello spettacolo viaggiante della Città di Perugia, specifici rimandi, vincolanti, alle linee guida CITES sopra citate; a dare mandato alla Polizia locale e alla Polizia veterinaria affinché vigilino sul rispetto delle linee guida CITES.
E’ notizia di questi giorni che la città di Perugia ospiterà l’Universal Circus, dal 23 dicembre al 16 gennaio, in località Pian di Massiano, di fronte al Palabarton. Tale circo, che attenderà nella nostra città per ben tre settimane, con più spettacoli al giorno, prevede chiaramente ed inequivocabilmente la presenza di animali, come ben rappresentano i manifesti e i cartelloni affissi in giro per la città. Tale pubblicità ha già messo in subbuglio associazioni animaliste e cittadini sensibili al mondo animale, confusi e delusi dal fatto che sia in procinto di attendarsi un circo a Perugia, nonostante sia stato da poco votato all’unanimità un ordine del giorno in Consiglio comunale che impegna l’amministrazione nella direzione opposta e contraria.
Si chiede pertanto, a sindaco e giunta, in generale, se il Comune di Perugia, tramite i suoi uffici, ha dato seguito agli impegni assunti attraverso deliberazione del Consiglio comunale n. 91 del 12.7.2021, e in particolare, se sono stati inseriti, all’interno del Regolamento dello spettacolo viaggiante della città di Perugia, specifici rimandi, vincolanti, alle linee guida CITES, come da impegni assunti sopra ricordati”.
Di seguito il testo della interrogazione:
“PREMESSO CHE:
-Il circo con animali è ormai considerato da una sempre maggior parte di opinione pubblica come forma di sfruttamento degli animali stessi, perché stravolge l’intera vita di esseri viventi per soddisfare la curiosità umana di osservarli, avvicinarli, divertirsi, vedendoli compiere gesti innaturali oppure pericolose performances;
-La sofferenza degli animali si esplica durante l’addestramento, condotto a volte con metodi violenti e coercitivi nel chiuso delle gabbie, ma anche con la privazione della libertà per le specie non nate in cattività, o per le specie che hanno istinto alla libertà e ai grandi spazi;
-Come tutti gli animali costretti ad una vita di prigionia, sofferenti a causa di spazi inadeguati, stressati e frustrati, anche quelli che sono reclusi nei circhi dimostrano il loro disagio con comportamenti stereotipati. Oltre ai malesseri fisici dovuti alla detenzione protratta nel tempo, gli animali soffrono non raramente di profondi disturbi psichici, quali atti di autolesionismo e comportamenti aggressivi;
-Di conseguenza, difficilmente si potrà considerare il circo con animali uno spettacolo educativo, poiché trasmette al pubblico un messaggio di sfruttamento di un essere vivente su di un altro essere vivente;
VALUTATO CHE:
-La Federazione dei Veterinari Europei (FVE) si è espressa contro l’utilizzo e lo sfruttamento degli animali nei circhi affermando che i loro bisogni naturali “non possono essere soddisfatti in un circo itinerante, soprattutto in termini di alloggi e di rispetto alla possibilità di esprimere comportamenti normali”, in quanto i mammiferi, in particolare quelli esotici, “hanno lo stesso patrimonio genetico dei loro simili che vivono in natura, e mantengono perciò gli stessi comportamenti istintivi”;
-Tutte le associazioni per la tutela degli animali sottolineano con forza come i diritti degli animali detenuti in regime di coercizione nei circhi vengano drammaticamente violati;
RILEVATO CHE:
-La Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, o CITES, dall’inglese Convention on International Trade of Endangered Species, è una convenzione internazionale firmata a Washington nel 1973, con lo scopo di regolamentare il commercio internazionale di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione;
-La suddetta Convenzione è stata firmata, nel corso degli anni, da un numero sempre più ampio di Paesi in tutto il mondo, riconoscendo così la rilevanza delle istanze ribadite dalla convenzione e riaffermando quindi il ruolo centrale delle tematiche afferenti alla tutela e al benessere degli animali;
-La Commissione Scientifica CITES per l’attuazione della CITES e dei Regolamenti Comunitari in materia di commercio di fauna e flora svolge le funzioni, previste dalla Convenzione e dai Regolamenti Comunitari, di Autorità Scientifica nazionale;
EVIDENZIATO CHE:
-Anche la città di Perugia è da sempre sensibile al tema della tutela e del benessere del mondo degli animali tutto. A riprova dell’attenzione dimostrata nel corso degli anni, e anche della collaborazione coltivata nel tempo con le associazioni impegnate sul territorio, su proposta della LAV (Lega AntiVivisezione), anche il Comune di Perugia, più di venti anni fa, diede parere favorevole all’eliminazione dell’uso degli animali negli spettacoli circensi, in base ai Ddl n. 2724 del 18 novembre 1996 e n. 1703 del 15 novembre 1996, promossi dalla stessa LAV insieme al WWF;
POSTO CHE:
-Questo tema è stato oggetto di un ordine del giorno, depositato dalla consigliera scrivente in data 9 giugno 2021, con cui si impegnava Sindaco e Giunta: a sostenere l’attività circense e di spettacolo e intrattenimento in genere, purchè non vengano impiegati animali, di nessuna specie; ad inserire, all’interno del Regolamento dello spettacolo viaggiante della Città di Perugia, specifici rimandi, vincolanti, alle linee guida CITES sopra citate; a dare mandato alla Polizia locale e alla Polizia veterinaria affinché vigilino sul rispetto delle linee guida CITES;
-Tale ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, con 21 voti favorevoli, in occasione della seduta di Consiglio comunale di lunedì 12 luglio 2021 (deliberazione n. 91 del 12.7.2021);
CONSIDERATO CHE:
-E’ notizia di questi giorni che la città di Perugia ospiterà l’Universal Circus, dal 23 dicembre al 16 gennaio, in località Pian di Massiano, di fronte al Palabarton. Tale circo, che attenderà nella nostra città per ben tre settimane, con più spettacoli al giorno, prevede chiaramente ed inequivocabilmente la presenza di animali, come ben rappresentano i manifesti e i cartelloni affissi in giro per la città;
-Tale pubblicità ha già messo in subbuglio associazioni animaliste e cittadini sensibili al mondo animale, confusi e delusi dal fatto che sia in procinto di attendarsi un circo a Perugia, nonostante sia stato da poco votato all’unanimità un ordine del giorno in Consiglio comunale che impegna l’Amministrazione nella direzione opposta e contraria;
VISTI:
-Le “Linee Guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti” emanate dalla Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente (Servizio conservazione Natura – Autorità Scientifica Cites) in data 10.5.2000, ai sensi della Legge 150/92 e della Legge 426/98, integrate in data 19.4.2006 con Prot. DPN/10/2006/11106 (si allegano al presente ordine del giorno);
L’ordine del giorno avente ad oggetto “Adozione delle linee guida CITES per la tutela degli animali, per un circo pulito ed etico fatto di artisti e non di animali sfruttati e mostrati al pubblico ludibrio”, approvato all’unanimità in occasione della seduta di Consiglio comunale di lunedì 12 luglio 2021 (deliberazione n. 91 del 12.7.2021);
-SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA:
In generale, se il Comune di Perugia, tramite i suoi uffici, ha dato seguito agli impegni assunti attraverso deliberazione del Consiglio comunale n. 91 del 12.7.2021;
In particolare, se sono stati inseriti, all’interno del Regolamento dello spettacolo viaggiante della Città di Perugia, specifici rimandi, vincolanti, alle linee guida CITES, come da impegni assunti sopra ricordati”.