Nella seduta del 5 aprile del Consiglio comunale dedicata al question time, la consigliera Elena Ranfa (Pd), con una interrogazione sulla chiusura dei passaggi a livello a Balanzano e Ponte San Giovanni, ha rilevato che l’abitato di Balanzano, situato tra due zone industriali altamente urbanizzate (via dei Loggi e via Benucci), nell’ultimo decennio è stato interessato da un importante aumento di residenti.
Dallo scorso 28 gennaio è avvenuta la chiusura dei passaggi a livello di via Manzoni-via Volumnia e lungo strada Tiberina Sud. Se la chiusura del primo passaggio a livello è compensata dal sottopassaggio di via Giacomo Brodolini, quella del passaggio a livello lungo strada Tiberina Sud rende invece problematico l’accesso a Ponte San Giovanni per chi proviene da Balanzano in quanto i due percorsi alternativi (via Benucci e via dei Loggi-cavalcavia superstrada) sono interessati da traffico pesante legato alle aree industriali adiacenti.
La consigliera ha quindi chiesto se si prevedono opere compensative aggiuntive per la chiusura del passaggio a livello in località Balanzano e interventi ad hoc sulla viabilità alternativa.
Nella sua risposta, l’assessore alla viabilità Luca Merli, ha riferito che la chiusura dei passaggi a livello era prevista già dal 2010 e tale previsione ha richiesta la preventiva realizzazione della viabilità alternativa rappresentata dalla rotatoria Alfonso Scandellari e dal sottopasso e tratto stradale denominato via Giacomo Brodolini. I lavori di realizzazione di tale viabilità sono stati conclusi nel 2016, ma la chiusura dei passaggi a livello era stata sospesa dal momento che non erano ancora programmati i lavori sulla tratta ferroviaria ed era conseguentemente sospeso l’esercizio ferroviario. Ora, anche grazie al Pnrr, si dà esecuzione ai lavori sulla tratta Ponte San Giovanni-Terni ed è stata quindi necessaria la chiusura degli attraversamenti ferroviari in base a quanto già deciso e deliberato a suo tempo in giunta, in Consiglio comunale e in conferenza di servizi. Si cercherà di valutare la situazione di Balanzano, ma – ha concluso Merli – bisogna comunque considerare, a fronte del disagio per l’allungamento del percorso in auto, tutti i vantaggi legati al potenziamento e all’efficientamento della ferrovia.