La II commissione consiliare permanente bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha dedicato anche la seduta del 18 marzo agli approfondimenti relativi al Bilancio di previsione 2022 – 2024 ed al Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2022 – 2024 – Nota di aggiornamento.
DIBATTITO
Il primo ad intervenire sulle attività del proprio assessorato è stato il vice sindaco Gianluca Tuteri per evidenziare che questi ultimi sono anni felici per l’edilizia scolastica, grazie alla sensibilità di Governo ed Amministrazione comunale, visto che sono stati predisposti tanti investimenti come mai accaduto in passato. Nel 2022, non a caso, nel piano triennale opere pubbliche sono previste risorse per 34 milioni, tutte già acquisite, ma l’auspicio è che altre risorse arriveranno dal pnrr. In particolare, dal piano di resilienza, sono già arrivati finanziamenti per 1 milione per la riqualificazione della scuola di Cenerente, mentre sono in valutazione altri progetti: tra essi 3 milioni per il nuovo edificio a San Martino in Campo, 2 milioni per il Tiglio, 2 milioni per la ristrutturazione e costruzione di due palestre scolastiche. Tuteri ha inteso ringraziare gli uffici per il lavoro incessante svolto che ha consentito di partecipare a tanti bandi, ottenendo risorse importanti e dando corso a progettualità ed interventi nel pieno rispetto delle tempistiche imposte.
La dirigente Monia Benincasa ha confermato che il programma degli interventi è molto corposo anche grazie ad un grosso contributo, nell’ordine dei 31 milioni di euro, concesso a fine 2021 dal commissario straordinario per il sisma per cinque interventi su altrettante scuole danneggiate dal terremoto del 2016. A questa partita si aggiungono i finanziamenti collegati ad altri fondi: es. Pinqua per la primaria Mazzini di Ponte San Giovanni (1.9 milioni), scuola Green di Lacugnano (495mila euro), scuola di Cenerente con il Pnrr (per oltre un milione).
Altri bandi pnrr sono in corso e vi è la ragionevole speranza di accedere ad ulteriori finanziamenti; va precisato che questi interventi non sono inseriti nel triennale in quanto il requisito dell’inserimento nel piano non era richiesto per la partecipazione ai bandi.
La consigliera Roberta Ricci (Lega) ha chiesto alcuni chiarimenti sulla scuola Green per capire se il progetto proposto preveda anche la realizzazione della palestra ed inoltre se nei vari progetti in ballo si avrà un’attenzione particolare per l’ambiente (sistemi di aerazione e filtraggio). La dirigente Benincasa ha spiegato che il progetto per la scuola Green prevede solo l’adeguamento sismico e non gli ampliamenti. Quanto al tema delle palestre (previsto nel pnrr) si segnala che il bando finanzia solo le strutture (nuove o da ristrutturare) direttamente connesse ai plessi e non anche cva o palestre avulse dalla scuola ma utilizzate all’uopo per attività fisica. Peraltro hanno chance di ammissione solo i plessi che hanno molti ragazzi iscritti; ecco la ragione per cui le progettualità presentate dal Comune hanno riguardato scuole molto frequentate e non altre.
Quanto agli interventi, si segnala che quelli per nuove costruzioni ovviamente prevedono un’efficienza energetica ed una qualità ambientale massime; quelli di ristrutturazione, avendo dei budget limitati con costi massimi parametrati ai metri quadri per espressa previsione dei bandi, in alcuni casi non consentono queste opportunità; in fase esecutiva si cercherà comunque di integrare il progetto.
Il consigliere Francesco Zuccherini (PD) ha segnalato che dai governi nazionali e dall’Europa negli ultimi anni è stata manifestata una certa attenzione per l’edilizia scolastica con fondi ingenti che hanno consentito agli enti locali di riqualificare molti plessi. Purtroppo resta il problema che alcune scuole in quanto eccessivamente vetuste non sono finanziabili non rispettando i parametri previsti nei bandi. Ecco perché si chiede all’Amministrazione di valutare forme di finanziamento dirette di tali interventi per non lasciare indietro nessuno.
Zuccherini poi ha rivolto un appello all’Amministrazione di studiare con attenzione, anche nelle tempistiche, ogni progetto visto che spesso comportano la necessità di dislocare gli studenti altrove con conseguenti forti disagi per la didattica.
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La successiva relazione è stata dell’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi che, in apertura, ha spiegato come non siano stati inseriti nel bilancio di previsione i fondi connessi al pnrr, in quanto non vi è certezza degli stessi. Comunque l’Amministrazione sta lavorando a tutte e sette le linee di intervento. La prima è quella che riguarda la tutela della famiglia e quindi la tutela dei minori: qui si sta andando verso la riproposizione del progetto, già sperimentato in passato, denominato “Pippi” per il sostegno a domicilio dei bambini. Tale forma di finanziamento esterno andrà a sommarsi a tutte le risorse che già oggi il Comune investe a bilancio per i minori e che sono nell’ordine dei 6 milioni di euro. Una somma inevitabilmente destinata a crescere alla luce dell’emergenza in atto e del conseguente arrivo di molti minori sul nostro territorio.
Altra linea di intervento riguarda gli anziani (parte economica e parte strutturale); ad oggi per anziani e disabili il Comune investe risorse per 6 milioni con grande attenzione per l’assistenza domiciliare integrata ed i progetti di vita indipendente (ad oggi sono circa 60 i ragazzi già coinvolti). Sul tema della povertà è previsto nel pnrr il rafforzamento delle reti di accoglienza degli adulti, degli ostelli notturni, ecc., tutti servizi in collaborazione con asl; già oggi per questa partita il Comune investe 3,8 milioni.
Infine oltre un milione di euro a bilancio è stanziato per le politiche abitative, cui si aggiungono risorse, nell’ambito del progetto Sai, per il miglioramento del centro immigrati.
La consigliera Emanuela Mori (IV), come già fatto in occasione dell’audizione dell’assessore Merli, ha chiesto lumi sull’affidamento del servizio di centralino, essendo i servizi civici di competenza dell’assessore Cicchi.
Cicchi ha spiegato che quello del centralino è un tema annoso e spinoso: si sta lavorando per migliorare il servizio viste alcune criticità del passato, ma la scelta di rimanere con Umbria Digitale è legata alla netta convenienza economica della stessa rispetto ad un’internalizzazione. Il miglioramento del servizio avverrà dotandolo di un “avatar” che accompagnerà i cittadini nella fruizione dello stesso.
La consigliera Morbello (M5S) ha chiesto di sapere come il Comune possa accompagnare nel mondo del lavoro i ragazzi con disabilità quando hanno terminato il loro percorso scolastico.
L’assessore Cicchi ha spiegato che esiste già oggi l’alternanza scuola-lavoro, non gestita come servizio dal Comune. Per la parte di competenza dell’ente, invece, sono attivi i progetti “dopo di noi” e di vita indipendente che consentono di costruire, in accordo con le famiglie, dei percorsi mirati per le singole persone compreso l’inserimento lavorativo ove possibile.
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Il terzo assessore a relazionare è stato il titolare della delega al personale Luca Merli.
Merli ha confermato che uno dei temi centrali del bilancio è certamente rappresentato dalle politiche sul personale, avendo subito il numero dei dipendenti nel passato una forte flessione dovuta a molteplici motivi, tra cui il blocco delle assunzioni previsto dalle normative nazionali o i tanti pensionamenti. Ciò ha ridotto il Comune in una condizione di sofferenza soprattutto per garantire l’erogazione di alcuni servizi.
Oggi che i vincoli di legge si sono allentanti e nonostante la lunga fase di pandemia, grazie all’incessante lavoro degli uffici risorse umane, il Comune di Perugia è riuscito nei mesi scorsi a lavorare alacremente per completare in tempo record alcuni concorsi, anche grazie all’inserimento di sistemi innovativi nell’espletamento delle procedure. Sono stati inseriti in pianta organica, dunque, tanti dipendenti sia a tempo indeterminato che determinato, sia dirigenti che funzionari sfruttando tutte le occasioni concesse dalla normativa.
La partita, però, non è finita qui, visto che nel prossimo triennio 2022-2024 sono previste ulteriori assunzioni per circa 150 unità, dando continuità al lavoro intrapreso. Si tratta, in particolare, di assunzioni che rimpolperanno gli uffici maggiormente in sofferenza, partendo da quelli tecnici. L’Ente, infine, non mancherà di accedere alle ulteriori opportunità che i bandi pnrr dovessero prevedere onde “portare a casa” progetti che sono fondamentali per la nostra città ed il comune stesso.
La serie di quesiti si è aperta con l’intervento di Emanuela Mori (IV) che, in avvio, ha chiesto lumi sul tema delle progressioni di carriera. Dai dati a disposizione, infatti, emergerebbero numeri risicati (rispetto alle categorie C e D) per gli avanzamenti delle categorie B, ossia quelle che ricevono gli stipendi più bassi. Mori ne ha voluto conoscere le ragioni.
Ha chiesto poi di sapere perché è in crescita il numero dei dipendenti a tempo determinato, in contraddizione con l’avvenuta cancellazione degli assistenti dei gruppi consiliari, e se le assunzioni legate al concorso per agente di polizia locale siano state impiegate all’interno del corpo in modalità operativa o anche per coprire le esigenze di altri uffici amministrativi.
Ultimi quesiti hanno riguardato il se corrisponda al vero l’impiego delle economie di bilancio per i premi ai dirigenti e sulla crescita degli incarichi esterni, da lei ritenuti eccessivi a fronte di quasi mille dipendenti tutti piuttosto preparati.
Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha rivolto un plauso all’Amministrazione per il piano assunzionale, in quanto il Comune aveva davvero bisogno di rimpinguare il personale onde fornire servizi sempre crescenti alla cittadinanza nonché per affrontare la gestione straordinaria legata alle risorse del pnrr. Proprio a quest’ultimo proposito, Casaioli ha rilevato come, per l’attuazione dei progetti del pnrr, sia prevista la possibilità di derogare al normale rapporto tra dipendenti e numero degli abitanti imposto dalla legge. Ha quindi chiesto se Perugia intende sfruttare tale opportunità.
Roberta Ricci (Lega) ha chiesto di sapere se vi sia stato un risparmio per le casse dell’ente legato all’utilizzo del lavoro agile e se in qualche modo il ricorso a consulenze esterne possa essere legato a tale modalità.
Infine Morbello (M5S) ha voluto conoscere il numero degli addetti alle riqualificazioni stradali e le assunzioni previste nel reparto.
Le prime risposte alle varie domande sono arrivate dall’assessore Luca Merli, partendo dal tema del concorso per agente di polizia locale. Merli ha spiegato che alla graduatoria del concorso già espletato l’anno scorso si è già attinto per la sua integrità, destinando tutti gli assunti ad attività operativa. Va segnalato che due agenti, risultati in contemporanea vincitori di concorsi in altre città, hanno scelto di trasferirsi altrove. Ora verrà espletata una ulteriore procedura per completare il quadro delle assunzioni già avviato gli anni scorsi.
Rispondendo a Ricci, l’assessore ha evidenziato che il ricorso al lavoro agile, pur avendo fatto riscontrare dei risparmi, non ha determinato economie per l’Ente, in quanto, trattandosi di una modalità straordinaria, ha richiesto la necessità di reimpiegare tali risorse per infrastrutture ecc.
Quanto al tema del cantiere, settore che sconta una situazione di sofferenza ben nota all’Amministrazione, Merli ha tenuto a precisare che alcune assunzioni (nel dettaglio 6) sono state già effettuate ed altre 15 circa sono previste nel triennio 2022-2024.
L’assessore ha chiarito che gli addetti del cantiere non svolgono solo un’attività di manutenzione delle strade, ma hanno incarichi tecnici di vario genere. E’ proprio per questo che l’Amministrazione sta lavorando non soltanto prevedendo nuove assunzioni, ma anche un rinnovamento del parco-macchine e della strumentazione tecnica.
Le ultime risposte sono state fornite dalla dirigente del personale Paola Panichi, che, partendo dal tema delle progressioni di carriera, ha spiegato che il numero degli addetti nella categoria B1 è molto contenuto e sconta, oltre ai noti limiti imposti dalla legge per le progressioni, una carenza dei titoli di studio necessari per beneficiare delle stesse. L’Amministrazione è comunque alla finestra e sfrutterà, ove possibile, qualunque modifica normativa che dovesse manifestarsi come sembra per ciò che concerne i citati limiti.
Quanto al tempo determinato, Panichi evidenzia che le assunzioni in categoria C sono in larga parte legate a fondi nazionali o europei (soprattutto in ambito sociale) con finanziamenti, dunque, esterni. Le altre riguardano gli assistenti degli organi istituzionali (sindaco ed assessori) e le assunzioni (circa 7) legate all’edilizia privata per potenziare gli uffici che si occupano del bonus 110%.
La dirigente ha spiegato che le economie di bilancio non sono state destinate ai premi dei dirigenti non potendolo essere.
In merito agli incarichi esterni, invece, ha spiegato come gli stessi, su richiesta e responsabilità dei dirigenti dei vari servizi, sono legati o all’assenza di specifiche professionalità all’interno dell’Ente o all’impossibilità di destinare le professionalità esistenti a tali incarichi in quanto impegnate già in altri. In relazione, infine, ad ulteriori risorse umane legate all’attuazione dei progetti del prnn, l’Amministrazione sta già lavorando sulle opportunità consentite dalla normativa onde dare un supporto agli uffici coinvolti. Per quanto riguarda, invece, le risorse che si possono inserire nei cosiddetti “quadri economici”, ossia negli stessi finanziamenti di progetti del pnrr, gli uffici le stanno già predisponendo. Per l’effetto quando le singole azioni verranno ammesse a finanziamento, si potranno operare ulteriori assunzioni utilizzando le graduatorie dei concorsi espletati.
La prossima settimana si torna nuovamente nell’aula della commissione per proseguire l’iter di approvazione della manovra di bilancio.