Approvato all’unanimità anche l’odg presentato dai gruppi consiliari Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei, Partito Democratico, avente ad oggetto: “Impulso al processo di costruzione di una città inclusiva ed accessibile a tutti ed attivazione di uno spazio di partecipazione e dialogo strutturato con le persone con disabilità e loro associazioni”.
Con l’ordine del giorno i consiglieri impegnano l’amministrazione a ridefinire e attivare quanto prima uno spazio strutturato di partecipazione e confronto con le persone con disabilità e loro associazioni, valutando la possibilità di adottare il modello di “Tavolo per le politiche sulla disabilità” recentemente istituito a livello di area sociale presso il Comune di Terni e in fase di attivazione in altre zone sociali, nel cui ambito co-definire le priorità e le azioni che maggiormente rispondono ai diritti e ai bisogni espressi dalla persone con disabilità nei due ambiti principali del diritto alla accessibilità e mobilità (Art. 9 e 20 della convenzione ONU) e dei servizi alla persona (art. 19 Convenzione e ONU sul diritto ad una vita indipendente e a una piena inclusione). Chiedono, inoltre, di prevedere l’adozione di strumenti di monitoraggio e di valutazione dei livelli di accessibilità e mobilità degli edifici e spazi pubblici e ad uso pubblico nel comune di Perugia in relazione alla normativa vigente e programmare un quadro di interventi di risposta coerente con le priorità espresse dai potenziali utilizzatori e con le risorse a disposizione (a partire dalla elaborazione di PEBA e PAU, che potrebbero essere elaborati per aree specifiche della città, come suggerito nell’ambito del dibattito alimentato dal progetto “Città accessibili per tutti” promosso dall’Istituto Nazionale di Urbanistica), impegnandosi nel contempo a reperirne ulteriori risorse; di promuovere attività di formazione del personale tecnico del comune volta a garantire in primo luogo una conoscenza condivisa dei principi e dell’ approccio della convenzione ONU basato sui diritti delle persone con disabilità (come previsto dal secondo programma di azione biennale) e quindi dei principi dell’Universal Design, in modo che l’attenzione al tema dell’accessibilità diventi un elemento strutturale nella futura programmazione e pianificazione della città. Quindi, di rivedere ed aggiornare i diversi regolamenti comunali alla luce dei principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dei principi dell’Universal Design, cominciando dal regolamento sull’edilizia, integrandolo con le tematiche e i contenuti dell’universal design e dell’accessibilità per quanto attiene gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, sulle nuove edificazioni, sulla conformazione degli spazi esterni pertinenziali alle abitazioni, alle attività e ai servizi; valutare la possibilità di aderire alla rete “Città accessibili a tutti” promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, come occasione di crescita, approfondimento e scambio di buone pratiche con altri territori su questa tematica di primaria importanza (l’adesione non prevede costi) e, infine, di considerare la possibilità di adottare anche nel nostro Comune soluzioni digitali in grado di erogare dei servizi che facilitino la comunicazione tra le P.A. e le persone con disabilità, favorendo la mobilità e l’inclusione sociale di questi ultimi. (ad es. delle APP specifiche come molti altri comuni hanno già adottato).
La consigliera IPP Maddoli, nell’illustrare l’atto, ha ricordato che lo scorso luglio 2020, in occasione della discussione di un analogo ordine del giorno presentato dai medesimi gruppi, era stata evidenziata, da un lato, la situazione di grave ritardo in cui anche il Comune di Perugia, come molti altri comuni italiani, si trova rispetto ad una chiara e completa elaborazione di PEBA e PAU e rispetto all’obiettivo ultimo di garantire una piena inclusione e partecipazione delle persone con disabilità alla vita delle nostre comunità locali, dall’altro, l’ampio consenso da parte di tutte le forze politiche sull’importanza del tema e sulla necessità di accelerare gli interventi di competenza comunale in tale direzione.
La consigliera, quindi, ha ribadito come il tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche e dell’accessibilità di tutti gli spazi ed edifici pubblici della città è un tema di primaria importanza e di grande civiltà, un tema che riguarda indistintamente tutti i cittadini e le cittadine, e non solo alcune categorie di persone, perché può capitare ad ognuno in alcune circostanze o fasi della vita, in maniera permanente o temporanea, di avere difficoltà nei movimenti (anziani, donne in gravidanza, persone con passeggino, individui con un’ingessatura agli arti, obesi, cardiopatici, etc); e che una città senza barriere architettoniche è una città migliore per tutti, perché si vive meglio se si può essere in relazione con tutti e ci si può arricchire di sensibilità diverse dalle proprie attraverso l’incontro e la condivisione degli spazi della città.
Anche in questo caso l’atto è stato approvato con il voto unanime dei consiglieri.