La IV Commissione consiliare Cultura, presieduta dal consigliere Michele Cesaro, ha preso in esame l’ordine del giorno presentato dalla capogruppo M5S Francesca Tizi per la creazione di uno sportello pubblico di prima accoglienza e di iniziative a supporto dei cittadini e delle piccole imprese che versano in stato di sovraindebitamento.
“Sono sempre più i cittadini e le piccole imprese che a causa della pandemia stanno vivendo una profonda crisi economica e sociale. –ha sottolineato Tizi, illustrando l’atto- La Legge c.d. salva suicidi (l. n. 3/2012) ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento misure strutturali dedicate alle esigenze, non solo dei soggetti che hanno subito o rischiano di subire le azioni delittuose di usurai ed estorsori, ma che, più in generale, versano nella incolpevole incapacità di adempiere regolarmente alle obbligazioni assunte.”
La consigliera pentastellata ha anche ricordato che già dal 25 maggio 2017 è stata sottoscritta l’intesa triennale tra il Comune di Perugia e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Perugia per agevolare e sostenere il cittadino che si trovi in una situazione di eccessivo indebitamento e per affiancarlo, qualora necessario, nel processo di reinserimento sociale. Tra gli obbiettivi dell’accordo, scaduto nel maggio di quest’anno, era previsto di favorire la conoscenza degli strumenti normativi, oggi a disposizione dei cittadini, in materia di sovraindebitamento e di risoluzione delle relative “crisi” attraverso l’affiancamento e la consulenza di professionisti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, esperti in materia, funzionali ad attivare l’assistenza dell’Organismo di composizione della crisi (OCC) appositamente costituito dal predetto Ordine. Il servizio gratuito di informazione, assistenza e consulenza ai cittadini è attivo dal 7 settembre 2017 negli uffici comunali di Via Oberdan (sede Area servizi finanziari), con la presenza di un professionista dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Perugia esperto in materia di sovraindebitamento, il giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00.
“L’esperienza maturata in questi anni di prima applicazione della legge sul sovraindebitamento –ha spiegato ancora Tizi- ha evidenziato una scarsa conoscenza dovuta al mancato orientamento informativo delle piccole imprese e, più in generale dei cittadini, sull’esistenza di strumenti destinati a proteggere le persone che versano in stato di sovraindebitamento con lo scopo di evitare che le difficoltà economiche si trasformino in un dramma sociale. Diventa indispensabile, dunque, che le istituzioni pubbliche, ai vari livelli di governo, adottino, oggi più che mai, apposite iniziative a tutela dei cittadini e delle piccole imprese in difficoltà prima che queste si rivolgano ad organizzazioni usurarie e/o mafiose, che proponendo facili, quanto irrealizzabili soluzioni, di fatto si approfittino della loro fragilità. Al momento manca un supporto in tal senso alla cittadinanza da parte del Comune di Perugia. Infatti, l’intesa triennale stipulata con l’Ordine dei Dottori Commercialisti, sottoscritta nel 2017 per agevolare e sostenere il cittadino che si trovi in una situazione di eccessivo indebitamento, è ormai scaduta.
“È per questo –ha concluso- che ho proposto per il M5S un ordine del giorno affinché il Comune di Perugia si attivi per promuovere al massimo la conoscenza di tale istituto voluto dal legislatore proprio per scongiurare possibili suicidi delle vittime e si doti di un vero e proprio Sportello pubblico di supporto dei cittadini e delle piccole imprese che versano in stato di crisi o d’insolvenza in perfetta sinergia con tutti i professionisti attivi nelle procedure da sovraindebitamento coinvolgendo, dunque, oltre all’ordine dei Commercialisti, anche l’ordine degli Avvocati”.
Alla discussione dell’ordine del giorno hanno preso parte anche gli assessori al Personale Merli e al Bilancio Bertinelli, il dirigente dell’Area Servizi finanziari Dante De Paoli, nonché l’avv. Bruna Ronconi in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati di Perugia, il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili Andrea Nasini, insieme al dott. Massimiliano Piselli e l’avv. Carlo Orlando, Presidente dell’Associazione Italiana Avvocati e Gestori della Crisi da sovraindebitamento e d’impresa.
I due assessori comunali, nel ricordare l’esperienza fatta a partire dal 2017 insieme all’Ordine dei Commercialisti, hanno tenuto a sottolineare l’importanza dell’attività proposta nell’ordine del giorno, soprattutto in considerazione della crisi economica generata dalla pandemia, nonché la disponibilità dell’ente a implementare l’attività dello sportello, ricordando, tuttavia, sia le criticità dell’ente legate alla carenza di personale che i limiti di bilancio.
Anche il dirigente De Paolis ha ricordato l’attività già avviata, sottolineandone il successo, e ha ricordato che l’impegno del Comune in questo ambito è stato soprattutto quello di divulgare l’apertura dello sportello attraverso i propri canali, di mettere a disposizione i locali per le consulenze e di gestire, in accordo con la Segreteria dell’ordine, gli appuntamenti.
E proprio queste dovrebbero essere le attività a carico dell’ente, come è stato sottolineato da più parti, in considerazione anche del fatto che per il servizio è richiesto personale particolarmente formato e specializzato di cui il comune stesso non dispone. Altre azioni che il Comune potrebbe mettere in campo sarebbero quelle legate a un supporto economico per coloro che non possano permettersi i costi delle procedure e la promozione di una maggiore educazione finanziaria fin dalle giovani generazioni.
L’avv. Ronconi, referente dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento all’interno dell’Ordine degli avvocati di Perugia ha, quindi, spiegato che l’Organismo stesso ha la funzione di accompagnare il soggetto sovraindebitato per la presentazione davanti all’autorità giudiziaria dei ricorsi finalizzati alla riduzione della mole di debito e per l’individuazione di modalità di soddisfacimento dei debiti stessi. “Il nostro sportello OCC –ha detto- sta funzionando bene; le pratiche però sono molto complicate e articolate e ci siamo resi conto che l’utenza non conosce bene la legge. Per questo è fondamentale un inquadramento preventivo che veda coinvolte anche le istituzioni a livello locale.” Ronconi ha, quindi, espresso la piena disponibilità dell’Ordine a quanto proposto dall’ordine del giorno.
Dello stesso avviso anche l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili, i cui rappresentanti, Nasini e Piselli, hanno sottolineato la disponibilità a proseguire il percorso quanto già intrapreso con il Comune di Perugia e con altri comuni della provincia.
“Stiamo parlando di famiglie, di imprese sotto soglia, di startup innovative, di moltissime persone, -ha aggiunto l’avv. Orlando- che in un momento come quello che stiamo vivendo si troveranno a vivere sempre più casi di insolvenza civile. Per questo è necessaria una corretta informazione, e in questo il ruolo delle istituzioni e degli ordini è fondamentale per canalizzare gli utenti su un piano che garantisca serietà di supporto e tranquillità agli interessati. Si tratta –ha proseguito- di procedure concorsuali estremamente tecniche e non a caso il legislatore ha voluto dare agli organismi di composizione della crisi presso gli ordini degli avvocati e dei commercialisti un ruolo centrale, dovuto alla loro professionalità. È giusto –ha concluso- che il Comune di Perugia con i due Ordini si pongano il problema di come supportare i propri cittadini nella risoluzione di questo problema.”
D’accordo con la proposta della consigliera Tizi si sono detti anche i consiglieri Nannarone (FdI) e Valigi (Lega). Nannarone, proprio in considerazione dell’urgenza di agire, ha chiesto di poter votare subito l’ordine del giorno, a cui peraltro ha chiesto che venisse apportato un emendamento, al fine di prevedere il coinvolgimento della Regione dell’Umbria nel protocollo d’intesa. Valigi, dal canto suo, richiamando le parole del Presidente della Fondazione Umbria contro l’usura, Cardella, ha invitato a non abbassare la guardia su questi fenomeni.
Al termine del dibattito, la proponente ha accolto l’emendamento di Nannarone, prevedendo anche il coinvolgimento della Regione. “La materia è tecnica –ha ricapitolato Tizi- e richiede competenze specifiche, ma le informazioni di base sono senza dubbio utili per ampliare l’utenza e offrire opportunità di supporto ai soggetti in difficoltà, con un’importante valenza sociale, se consideriamo che è proprio in queste situazioni che, purtroppo, si insinua la malavita.”
Al termine, dunque, l’atto è stato approvato dalla IV Commissione all’unanimità.