articolo a cura di Paolo Befani, consigliere FdI
Riceviamo e pubblichiamo
Approvato nella seduta del 24 gennaio, a larghissima maggioranza, in Consiglio Comunale l’ordine del giorno del consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Befani: rinnovamento delle alberature pericolose nelle sedi stradali.
“L’atto si propone di orientare le nuove scelte di piantumazione delle alberature lungo le sedi stradali verso piante che non determinino deterioramento e deformazioni sia del piano stradale che delle pertinenze, come i marciapiedi. Soprattutto nel caso in cui sia necessario, si auspica la sostituzione degli alberi che determinano maggiori rischi e criticità con specie più consone.
Molto spesso i pini domestici che costeggiano le nostre strade, a causa della crescita delle radici, hanno causato ripetutamente danni e scompensi all’asfalto, costituendo pericolo per la circolazione e la pubblica incolumità. Non secondario anche il problema dello schianto improvviso dei suoi rami e a volte anche dell’albero stesso.
Pensare ad un rinnovamento con specie maggiormente compatibili con le infrastrutture attuali e che al contempo siano anche più ecologicamente adatte, con una migliore efficienza nello scambio anidride carbonica/ossigeno, costituirebbe un doppio vantaggio, il primo in termini ambientali ed il secondo economico, non dovendo più l’Amministrazione procedere così frequentemente con interventi di ripristino. Una specie potrebbe essere individuata nel Leccio, vista anche la sua resistenza a stagioni che stanno diventando sempre più calde e siccitose, ma comunque saranno i tecnici ad indicare le specie giuste e compatibili”.
Il Consigliere Befani auspica inoltre, che questo O.d.G. possa anche nel privato “stimolare in tutti noi il piacere e anche in qualche modo il dovere di incentivare la piantumazione di nuovi alberi, ma facendolo in modo responsabile, dando valore all’importanza del gesto ma anche alla responsabilità che ci si assume piantando un albero.” “Purtroppo, seppure in buonafede, può capitare di mettere a dimora alberi in luoghi non idonei, questo gesto spesso provoca problemi che magari altri saranno costretti a gestire”.