Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, il Consiglio nel corso della seduta del 21 marzo ha approvato con 27 voti a favore e 2 astenuti (M5S) il differimento della prima rata di pagamento della Tari per il 2022.
Come ricordato in aula dal presidente della II commissione Alessio Fioroni e dal presidente della I commissione Michele Nannarone, l’art. 1, comma 688, della legge n. 147/2013, sancisce che “il Comune stabilisce le scadenze di pagamento della TARI, prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale”.
Il regolamento comunale per la disciplina della TARI a sua volta stabilisce che: “Il pagamento dell’importo annuo dovuto deve essere effettuato in quattro rate con scadenze al 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio, 2 dicembre oppure, a discrezione del contribuente, in unica soluzione entro il 16 giugno. Le scadenze possono essere annualmente modificate con deliberazione del Consiglio comunale”.
Il D.L. n. 228/2021, come modificato dalla legge di conversione n. 11/2022, ha stabilito che “a decorrere dall’anno 2022, i comuni, in deroga all’articolo 1, comma 683, della legge 147/2013, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile”.
Come noto le tariffe della tassa sui rifiuti devono essere determinate in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso.
Tuttavia, per effetto delle disposizioni contenute nella deliberazione di Arera n. 363/2022, di approvazione del metodo tariffario del servizio rifiuti per il periodo 2022-2025, la quantificazione dei costi e delle entrate tariffarie totali da inserire nel piano finanziario deve avvenire secondo le nuove regole contenute nel “metodo tariffario” e la procedura di approvazione del piano finanziario richiede, successivamente alla predisposizione dello stesso da parte del gestore, la validazione dell’ente di governo dell’Ambito Territoriale (in Umbria l’AURI) e la successiva approvazione da parte di ARERA.
Ad oggi non risulta ancora validato da Auri il piano finanziario del servizio 2022/2025 e quindi non è al momento possibile assumere decisioni sulle tariffe del tributo, vista anche la pendenza dei termini di legge per provvedere in merito.
Con la pratica si propone quindi di differire, in via derogatoria all’ordinaria previsione del regolamento comunale TARI, la scadenza della prima rata della tassa sui rifiuti per l’anno 2022 dal 31 marzo al 30 aprile 2022, ferme restando le scadenze delle altre rate previste. Si dà atto che è conseguentemente differita al 30 aprile 2022 la scadenza della rata di conguaglio della TARI anno 2021 (prevista dalla deliberazione del Consiglio comunale n. 55/2021). Viene rinviata a un successivo provvedimento l’approvazione delle tariffe della TARI per l’anno 2022, nonché eventuali altre determinazioni relative alle altre scadenze di pagamento del tributo che si rendessero necessarie all’esito del processo di approvazione delle tariffe.
Il differimento della scadenza è necessario anche per consentire al gestore di svolgere in tempo utile le attività di elaborazione degli avvisi di pagamento e il loro invio ai contribuenti.