Il Consiglio comunale ha approvato nel corso della seduta di venerdì 30 aprile entrambe le pratiche connesse alla manovra di bilancio.
Si tratta del Documento unico di programmazione (D.U.P.) e stato di attuazione dei programmi al 31.12.2020, approvato con 22 voti a favore (maggioranza) e 10 contrari (opposizione) e del bilancio di previsione 2021-2023 approvato con 22 voti a favore (maggioranza) e 10 contrari (opposizione).
Il primo documento- ha spiegato l’assessore Cristina Bertinelli – propedeutico al bilancio, rappresenta gli indirizzi e le politiche che, in coerenza ed in collegamento con le Linee Programmatiche di Mandato del Sindaco Andrea Romizi, si svilupperanno nel prossimo triennio. Nella sezione operativa del documento di programmazione sono infatti riportati gli strumenti della programmazione operativa: 1) il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori e delle opere pubbliche, 2) piano triennale di fabbisogno del personale, 3) il piano biennale degli acquisiti di beni e servizi, 4) il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari. Per quanto riguarda gli investimenti l’esercizio 2021 sarà caratterizzato dalla prosecuzione e dal completamento di importanti opere pubbliche quali ad esempio gli interventi ricompresi nel programma di riqualificazione delle periferie che interessano il Quartiere Fontivegge, gli interventi finanziati da Agenda Urbana, la realizzazione e l’ammodernamento dell’edilizia scolastica su vari complessi iniziato nell’esercizio precedente grazie all’acquisizione di contributi del Ministero dell’Istruzione e all’accensione di un mutuo da 3 milioni di euro per il polo scolastico di Ponte Pattoli. Nel 2021 inoltre sarà avviato un consistente investimento sulle infrastrutture stradali sia in termini di ripavimentazioni e bitumature, per circa 2,6 milioni di euro, sia in termini di riqualificazioni di tratti molto significativi quali ad esempio Via Trasimeno ovest, San Sisto, Via Eugubina. Saranno completati i lavori sul Teatro Morlacchi, sugli impianti sportivi, in particolare sul Pala Barton e saranno avviati i lavori sullo Stadio Curi, propedeutici alla ristrutturazione ed ammodernamento dell’impianto.
Per quanto riguarda il piano delle assunzioni di personale nel prossimo triennio saranno avviate le procedure per inserire nuove risorse dopo anni di riduzioni e di pensionamenti anche a livello dirigenziale.
Il secondo documento rappresenta gli aspetti finanziari per il triennio 2021-2023; complessivamente la manovra di bilancio presenta un valore di circa 425 milioni di euro di cui: circa 199 milioni di spesa di parte corrente e circa 75 milioni di spesa in conto capitale.
Il Bilancio 2021 risente degli effetti dell’emergenza sanitaria che ha caratterizzato tutto l’esercizio precedente e nonostante le criticità sul versante delle entrate correnti, solo in parte ristorate da interventi statali, gli equilibri di bilancio e il pareggio sono stati conseguiti anche se con difficoltà in quanto molte misure agevolative introdotte nel 2020 non sono state riproposte, quali ad esempio la sospensione del pagamento dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti e degli Istituti privati, l’attivazione di fondi e trasferimenti per finanziare interventi di carattere sociale (Fondo di solidarietà alimentare) e interventi a favore dei servizi educativi e scolastici. Nonostante tutto la politica di bilancio, che non prevede incrementi di tariffe ed aliquote dei tributi e dei servizi, è caratterizzata dal mantenimento dei livelli di spesa per il sociale, per le manutenzioni, per i servizi essenziali quali il trasporto pubblico locale, l’igiene urbana, i servizi scolastici, la sicurezza.
Per quanto riguarda la Tassa sui rifiuti (TARI), il termine per l’approvazione del piano finanziario e delle tariffe per l’anno 2021 è stato differito al 30 giugno; nel bilancio saranno finanziate agevolazioni sia per le utenze domestiche sia per le utenze non domestiche, in particolare quelle che hanno subito chiusure e restrizioni, per circa 4 milioni di euro utilizzando le risorse del fondo per le funzioni fondamentali assegnato l’anno precedente. Nel 2021 entrerà in vigore il canone unico patrimoniale che andrà a sostituire tributi ed entrate patrimoniali riguardanti l’occupazione del suolo pubblico e la pubblicità; il regolamento e le tariffe saranno disciplinati in maniera tale da non generare aggravi ai soggetti passivi ed anzi sono state previste esenzioni ed agevolazioni per andare incontro alle attività economiche e produttive che hanno maggiormente risentito della crisi conseguente alla pandemia. Sul versante delle entrate correnti inoltre sono state già previste agevolazioni per i concessionari degli immobili comunali e per gli utenti dei servizi educativi e scolastici nei periodi di sospensione delle attività.
Per quanto riguarda la spesa per indebitamento nel 2021 si prevede di attivare mutui per 3,7 milioni di euro per finanziare interventi sulle infrastrutture comunali, sugli edifici pubblici e sui beni culturali.
Entrando nel dettaglio della manovra emerge che la parte entrata è pari ad un totale generale di 425 milioni, di cui 196 sono entrate correnti. Queste ultime sono composte principalmente da tributi per circa 135 milioni.
La principale entrata tributaria è l’imu che nel 2019 era pari a 40,7 milioni, nel 2020 era di 40,4 milioni, nel 2021 la previsione è 40,5 milioni. Va ricordato che dal 2020 l’imu ha inglobato la Tasi.
Quanto alla tari, il costo da coprire con la tariffa è di 49.7 milioni; le tariffe come noto sono determinate sulla base del pef approvato da Auri, Nel bilancio 2021 sono stati riportati gli stanziamenti 2020 in quanto il D.L. 41/2021 ha differito al giugno 2021 il termine per l’approvazione del pef e delle tariffe.
L’addizionale irpef rimane invariata sullo 0,8%; la stima 2021 è di 17,8 milioni.
Il fondo di solidarietà comunale (ex trasferimenti statali) si stima nel 2021 di 27 milioni rispetto ai 25,4 del 2020. Al netto, però, tali somme risultano ridotte di oltre la metà (ad esempio 2018-2019 10,2 milioni).
Detto che tosap e imposta sulla pubblicità confluiscono nel 2021 sul canone unico, per ciò che riguarda l’imposta di soggiorno per il 2021 la stima è di 500mila euro (446mila nel 2020).
I permessi a costruire si attestano nel 2021 sui 2 milioni, mentre nel 2020 erano 2.6 milioni.
Il recupero evasione stimato per il 2021 è di 3 milioni in linea con gli anni passati.
Da tutti questi dati emerge che l’autonomia tributaria del Comune si attesta sul 69%, quella finanziaria sull’84%.
Gli investimenti sono pari a 35,6 milioni di cui 20milioni finanziati con risorse esterne.
Arrivando alla parte della spesa, il totale generale è di 425 milioni come per le entrate. Le spese correnti sono di 210 milioni.
La dinamica del personale evidenzia un costante calo dei dipendenti, con la spesa complessiva che si attesta sui 46 milioni, pari al 23% delle spese correnti.
Il fondo crediti di dubbia esigibilità cresce ancora passando dai 15,3 milioni del 2020 ai 17,4 del 2021, 2022 e 2023.
In costante miglioramento la dinamica del debito che passa dai 97 milioni del 2019 ai 96,6 del 2021 agli 87,3 del 2023.
L’incidenza pro capite del debito al 31 dicembre 2020 si attesta sui 587 euro.
Sulla manovra di bilancio è stato presentato un unico emendamento a firma del consigliere PD Francesco Zuccherini. Nel corpo dell’atto l’istante evidenzia che è necessario intervenire per prevedere un fondo con dotazione finanziaria di 150mila euro da destinare all’erogazione di contributi a sostegno delle attività produttive per le difficoltà riscontrate nelle spese di funzionamento legate all’emergenza covid-19. All’interno del bilancio di previsione –commenta Zuccherini –non si evince infatti alcun aiuto diretto, tramite sgravio di tariffe, tributi e tasse locali alle tante attività che stanno vivendo una crisi profonda in questo difficile anno di pandemia. Le risorse di cui al costituendo fondo, nell’idea del consigliere, dovranno essere messe a disposizione ed assegnate con apposito bando estrapolando somme limitate da varie missioni (es. tutela e valorizzazione dei beni culturali, politiche giovanili, sport e tempo libero, turismo, assetto del territorio ed edilizia abitativa).
Il parere tecnico e contabile sull’emendamento è positivo.
L’emendamento è stato respinto con i voti contrari della maggioranza ed i voti a favore dell’opposizione.
Aprendo il dibattito, Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha parlato di una manovra che sottintende una visione chiara dell’Amministrazione comunale sulle politiche di rilancio della città, con azioni di sostegno alle attività economiche in difficoltà.
Casaioli ha espresso soddisfazione per Dup e Bilancio di previsione in ragione delle politiche strategiche attivate dall’Amministrazione. Si tratta infatti di una manovra che prevede significativi investimenti sulla città, partendo dalla riqualificazione di Fontivegge, dalla riqualificazione delle infrastrutture e delle strade, dagli interventi sull’edilizia scolastica, la cultura, lo sport, la valorizzazione degli immobili comunali.
Casaioli ha espresso un parere contrario invece sull’emendamento di Zuccherini ritenendo che l’accorpamento delle risorse destinate ad interventi in vari settori rischi di penalizzare alcuni di essi.
La consigliera ha infine chiesto all’Amministrazione massima attenzione per le politiche sul personale, dando corso alla prevista riorganizzazione ed al massiccio piano di assunzioni previsto.
Maria Cristina Morbello (M5S) ha sostenuto come dal bilancio emergano alcuni punti fermi provenienti dal 2020, come il risparmio sui mutui e trasferimenti statali straordinari per 17 milioni. Con queste risorse l’Amministrazione avrebbe dovuto, nel bilancio di previsione, operare per sgravare i cittadini dall’ingente pressione fiscale, ma non lo ha fatto.
Ci saremmo aspettati, ha detto la consigliera, importanti agevolazioni sia per le imprese che per le famiglie, tanto colpite dalla crisi legata alla pandemia.
Morbello ha quindi auspicato che alle promesse contenute nei documenti programmatori la giunta faccia seguire in futuro i fatti, soprattutto per ciò che concerne la Tari.
Sul settore rifiuti ha richiesto all’Amministrazione di compiere passi in avanti per ridurre i costi tramite l’introduzione della tariffa puntuale e delle più innovative tecnologie disponibili sul mercato. Critiche infine sono state espresse sullo stato delle strade e delle infrastrutture nonché sulla manutenzione delle aree verdi, oggi scarsa ed insufficiente. Su tali settori Morbello ha chiesto un cambio di passo e maggiori investimenti sia in termini di uomini (cantiere comunale) che di mezzi.
Il consigliere Francesco Zuccherini (PD) ha sostenuto che il bilancio è atto fondamentale del Comune, dal punto di vista tecnico, ma soprattutto politico.
In via preliminare il consigliere ha fatto presente come nel 2020 il Governo nazionale uscente abbia concesso agli enti locali, Perugia compreso, ingenti risorse aggiuntive; a ciò tuttavia non è corrisposto da parte dell’Amministrazione perugina un parallelo impegno in termini di sostegno ad imprese e famiglie.
Proprio in questo contesto si introduce l’emendamento dello stesso Zuccherini, che – ha detto – non ha l’ambizione di essere risolutivo dei problemi, ma di essere utile per portare un contributo migliorativo.
Sul dup, Zuccherini ha denunciato il ritardo sulla partenza di alcuni progetti già finanziati dal 2020, mentre sul piano strade ha espresso perplessità per le modalità con cui verranno impiegate le risorse previste che, peraltro, non saranno sufficienti per migliorare il pessimo stato delle disastrate arterie cittadine.
Altri appunti sono stati mossi sull’edilizia scolastica, visto che si parla da anni di progetti di riqualificazione che tardano a partire, con alcuni plessi esclusi dai finanziamenti (esempio San Marco), ma anche sugli impianti sportivi (confusione attorno al progetto stadio Curi) e sulle politiche di personale.
Giuliano Giubilei ha segnalato come nella manovra manchi la visione di un futuro per la città, ossia una visione strategica per il rilancio di Perugia. Ciò emerge da vari punti: non ci sono, ad esempio, risorse destinate al turismo, settore strategico per la ripartenza. Non ci sono sostegni per le attività produttive in difficoltà, né quelle grandi né quelle piccole.
Piano strade: per fortuna, ha detto Giubilei, nel 2021 ci saranno da spendere anche le risorse non impiegate nel 2020 per un complesso di 2 milioni di euro. Tuttavia ciò non sarà sufficiente essendo necessario programmare investimenti ingenti pluriennali per riqualificare strade pressoché abbandonate.
Non c’è alcun accenno poi alla destinazione dei tanti spazi vuoti presenti in città (es. mercato coperto o San Francesco al Prato) con totale assenza di politiche di rilancio del centro storico.
Perplessità infine per la vicenda della gestione dello stadio Curi e per le politiche del personale, oggi in difficoltà.
Fabrizio Croce (IPP) ha condiviso le perplessità di Zuccherini e Giubilei soprattutto per ciò che riguarda le politiche del personale che stanno mettendo in difficoltà l’Ente per ciò che concerne il suo funzionamento ed i servizi da offrire ai cittadini.
Il capogruppo di FdI Michele Nannarone ha preannunciato un appoggio convinto alla manovra, concentrandosi su tre punti.
Il primo riguarda il piano strade, ove la stessa opposizione – a suo dire – ha ammesso come le risorse previste siano fortemente aumentate, con ciò confermandosi l’attenzione dell’Amministrazione per la materia.
Secondo punto i progetti: il ritardo degli stessi, ricorda Nannarone, è evidentemente legato unicamente alla situazione pandemica. Terzo ed ultimo punto, lo stadio Curi: Nannarone ha respinto le critiche dell’opposizione evidenziando che il progetto “nuovo Curi” è in una fase di mera valutazione della fattibilità economica e finanziaria.
Quanto alle risorse stanziate per la manutenzione straordinaria il capogruppo ha riferito come il programma degli interventi sia necessario per adeguarsi alla normativa e comunque non andrà disperso potendo confluire, in caso di adozione del progetto nuovo Curi, in quest’ultimo.
La capogruppo M5S Francesca Tizi ha sostenuto come sarebbe servita nella manovra un’azione unitaria dell’Amministrazione per sostenere le famiglie e le imprese; purtroppo tutto ciò non è accaduto tanto è vero che la pressione fiscale è rimasta la medesima nonostante la pandemia. Per Tizi, infatti, ove non è intervenuto il Governo nazionale con risorse aggiuntive, il Comune di Perugia non ha adottato alcuna scelta a sostegno del tessuto cittadino, addirittura aumentando in alcuni casi la pressione fiscale.
Entrando nel dettaglio Tizi ha posto l’accento sull’aumento della tari, sulla mancata adozione della tariffa puntuale e sul mancato completamento del ciclo dei rifiuti.
Stesso dicasi per l’imu rimasta al massimo senza prevedere alcuna soluzione in favore di famiglie e imprese con totale carenza di qualsivoglia forma di partecipazione.
L’assessore Bertinelli, in replica, ha tenuto a precisare che i fondi trasferiti dal Governo nazionale nel 2020 (17 milioni dei quali solo un quarto già incassato) sono stati erogati dallo Stato con l’obiettivo di ripianare le mancate entrate subite dall’Ente a causa della pandemia. Non si tratta, dunque, di somme aggiuntive che il Comune di Perugia non poteva, quindi, utilizzare in via discrezionale.
L’assessore ha fatto presente come il bilancio del Comune sia necessariamente molto rigido a causa di vari vincoli imposti principalmente dalla normativa vigente; pur con ciò i numeri del bilancio sono in significativo miglioramento da alcuni anni a questa parte come confermano varie voci (es. riduzione dell’indebitamento, miglioramento dei tempi di pagamento, azzeramento dell’anticipazione di tesoreria). Con la pandemia, pertanto, i margini di manovra per gli Enti locali, compreso Perugia, sono estremamente limitati e ridotti.
Entrando nel dettaglio dei singoli argomenti trattati nel corso del dibattito, Bertinelli ha specificato come le criticità legate al personale siano conseguenza di anni in cui agli enti locali sono stati imposti dalla normativa profondi limiti assunzionali e tetti di spesa che hanno penalizzato i Comuni. Tuttavia ora l’Amministrazione ha provveduto a redigere un piano assunzionale importante che si lega ad una significativa operazione di riorganizzazione.
In merito al piano strade si rileva che le risorse a ciò riservate nel 2021 sono significative e danno seguito a quanto fatto dalla prima amministrazione Romizi tenuto conto del fatto che fino al 2014 sulle manutenzione si era investito pochissimo.
Segnala l’assessore, poi, come le risorse per il turismo non siano rappresentate dai soli 500mila euro citati da Giubilei, in quanto vanno legate ai 6 milioni di euro destinati al settore cultura-turismo.
Bertinelli ha infine concluso il suo intervento segnalando come non corrisponda al vero l’affermazione secondo cui l’Esecutivo non avrebbe riservato agevolazioni per il tessuto economico della città; è vero invece il contrario con varie azioni introdotte per favorire la ripresa diretta ed indiretta (si veda voce degli investimenti per 75 milioni di euro).
Aprendo la fase delle dichiarazioni di voto, il capogruppo della Lega Lorenzo Mattioni ha sostenuto come l’opposizione, nei suoi interventi, non abbia tenuto conto delle condizioni di partenza per l’amministrazione di centro-destra a Perugia che si è trovata a dover ripianare un disavanzo tecnico significativo da lei non determinato.
Per Mattioni il bilancio porta ad un’efficienza strutturale e tecnica di stabilità convincente.
Per Francesca Renda (Blu) il bilancio testimonia il grande lavoro svolto dall’Amministrazione Romizi soprattutto al termine di un anno molto difficile a causa della pandemia. A tal proposito si ritiene che la città abbia saputo rispondere con senso di comunità al momento di difficoltà.
Blu e Perugia Civica, spiega Renda, sono convinti che potranno nascere in futuro nuove opportunità con una città che saprà cogliere ogni possibilità di crescita grazie alle politiche del fare. A tal proposito i due gruppi hanno presentato dieci linee programmatiche che consentiranno, se realizzate, di rendere Perugia migliore e più attrattiva.
La capogruppo Pd Sarah Bistocchi ha parlato di una manovra di bilancio che non convince. In particolare, viste le enormi difficoltà per la popolazione dovute alla pandemia, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più.
In tal senso va l’emendamento proposto da Zuccherini, un’opportunità per chi governa e soprattutto per la città.
Nessun aiuto, secondo Bistocchi, invece, emerge dal bilancio comunale per il secondo anno consecutivo in favore delle imprese, messe in ginocchio dalla crisi.
Per la capogruppo, in conclusione, è finito il tempo delle eterne promesse del centro-destra, cui dovrebbero seguire azioni concrete che, invece, dopo 7 anni di governo Romizi tardano ad arrivare.