Il Consiglio ha approvato con 20 voti a favore e 8 astenuti la rinegoziazione per l’anno 2022 dei prestiti concessi al Comune di Perugia dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., ai sensi della circolare della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. n. 1302 del 20/09/2022.
La Cassa Depositi e Prestiti Spa – ha spiegato l’assessore Cristina Bertinelli – si è resa disponibile alla rinegoziazione per l’anno 2022 dei prestiti in ammortamento alla data del 1° luglio 2022 concessi alle Città metropolitane ed ai Comuni capoluogo di Regione o sede di Area Metropolitana, inclusi quelli già oggetto di precedenti programmi di rinegoziazione.
In base alla circolare emanata da CDP i prestiti rinegoziabili devono essere delle seguenti tipologie:
-prestiti ordinari a tasso fisso o variabile, e flessibili;
– con oneri di ammortamento interamente a carico dell’Ente beneficiario;
– in ammortamento al 1° luglio 2022, con debito residuo a tale data pari o superiore a 10.000,00 euro e scadenza dell’ammortamento successiva al 31 dicembre 2024;
– anche oggetto di precedenti rinegoziazioni attivate dalla CDP successivamente alla trasformazione in società per azioni, nonché quelli rinegoziati ai sensi del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 20.06.2003, fatta eccezione per quelli di seguito specificati.
Alla luce di ciò risultano rinegoziabili per il Comune di Perugia n. 617 mutui, escludendo quelli con scadenza del piano di ammortamento entro il 2024, aventi un debito residuo complessivo, alla data del 1/07/2022, di € 72.101.202,49, con durata residua media di circa 22 anni ed un tasso medio del 3,583% (tasso massimo del 5,598% e minimo dello 1,04%).
La rinegoziazione dei mutui predetti consente alcuni risultati tra cui:
-invarianza della durata residua dei mutui;
– lieve incremento del tasso di interesse medio dal 3,583% al 3,616% (dati calcolati sulla base delle risultanze del sito della CDP Spa);
– risparmio in termini di rata per il periodo dicembre 2022 – giugno 2024 per complessivi € 3.689.592,00 circa;
– per effetto delle diverse scadenze dei mutui rinegoziati, si consegue un risparmio annuale, in termini di minori rate dovute rispetto al piano di ammortamento originario, per gli anni 2022 (meno 917mila euro), 2023 (meno 1,8 milioni) e 2024 (meno 785mila euro) ed un maggior importo dovuto per il periodo successivo al 2024 (es. +284mila nel 2025 e +200mila nel 2044). Gli incrementi dal 2025 in avanti (2025-2039 + 284mila euro l’anno; 2040 +264 mila, 2041 + 235mila euro, 2042 e 2043 +221mila euro, 2044 + 200mila euro) non destano alcuna preoccupazione in quanto nel 2023 e 2024 si estingueranno le operazioni legate all’assunzione di derivati e boc (effettuate nei primi anni 2000) con conseguenti risparmi per il Comune pari a circa 4 milioni, ben superiori alla crescita delle rate dei mutui.
La proposta di cui all’oggetto consente al Comune di ridurre la spesa corrente annuale per l’ammortamento dei mutui negli anni 2022, 2023 e 2024, lasciando invariata la scadenza dei mutui rinegoziati.
L’operazione di rinegoziazione consente di generare un beneficio economico immediato per l’Ente, in quanto determina una diminuzione della spesa corrente per il periodo 2022-2024 per oltre 3,5 mln di euro, particolarmente utile in ragione dell’incremento delle spese dovuto al cosiddetto “caro-energia” che ha colpito in maniera significativa anche il Comune di Perugia.
La consigliera di Progetto Perugia Cristiana Casaioli ha parlato di operazione importante fatta in un momento delicato con l’obiettivo di migliorare la situazione delle casse dell’Ente a fronte degli aumenti dovuti al caro-energia. Ben venga quindi la rinegoziazione che consentirà in tre anni un risparmio di circa 4 milioni di euro.
Casaioli infine ha espresso un plauso a uffici ed Amministrazione per aver saputo cogliere l’opportunità nonostante i tempi stretti intercorsi dall’emissione della circolare di CDP.