La III Commissione consiliare Urbanistica ha ripreso l’esame dell’ordine del giorno presentato dalle Consigliere Tizi e Morbello sulla creazione delle Comunità energetiche, approvandolo all’unanimità, nella versione emendata su proposta del consigliere di Progetto Perugia Puletti.
Nell’atto, si chiede all’amministrazione di promuovere, nel territorio comunale, la creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento di residenti e l’impiego di aree ed edifici comunali, sostenendo con priorità quelle configurazioni in grado di generare benefici diretti di riduzione delle bollette per i cittadini con maggiore disagio economico, a rischio di povertà energetica. Le consigliere M5S chiedono anche che l’ente assicuri, attraverso la creazione di un apposito sportello o centro informazioni, la diffusione delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo.
“Il Piano nazionale integrato energia e clima, in cui sono indicati gli obiettivi da raggiungere entro il 2030, -ha spiegato la consigliera Tizi illustrando l’atto- prevede anche la promozione dell’autoconsumo collettivo e la creazione di comunità energetiche, in linea con le direttive europee, in particolare con la cosiddetta RED II. In attesa della completa attuazione della direttiva europea RED II, tuttavia, l’Italia ha disciplinato in anticipo la fase di recepimento, rendendo possibile la condivisione di energia elettrica prodotta da impianti alimentati a fonti rinnovabili tra più cittadini. Pertanto, -ha proseguito- attualmente, i consumatori di energia elettrica possono associarsi per un autoconsumo collettivo, attivabile da famiglie che si trovano nello stesso edificio o condominio, purché non producano energia come attività principale o in comunità energetiche, alle quali possono partecipare persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali. Ai membri che aderiscono viene riconosciuto un beneficio diretto in termini di riduzione dei costi in bolletta, oltre a una tariffa incentivante individuata dal Ministero dello Sviluppo economico, erogata per vent’anni dal Gestore dei Servizi energetici, volta proprio a promuovere l’autoconsumo. Ulteriori incentivazione fiscali sono previsti anche nell’ambito del cd Superbonus, per cui -ha concluso- considerando l’effetto combinato dell’incentivo MISE, il beneficio diretto riconosciuto da Arera e il prezzo all’ingrosso risparmiato dell’energia autoconsumata si arriva a un valore di 150/160 euro/MWh sull’energia consumata da impianti a fonti rinnovabili: si tratta di un valore pari a oltre tre volte il prezzo normalmente pagato all’ingrosso dell’energia, che spingerà le configurazioni a orientare i propri consumi in maniera virtuosa e sostenibile, per massimizzare l’autoconsumo in loco. La riduzione dei costi in bolletta per coloro che aderiscono alle configurazioni -ha ribadito Tizi- può essere strumento efficace da impiegare per affrontare il problema della povertà energetica, che colpisce le famiglie con disagio economico. Gli enti pubblici possono essere promotori di politiche sociali che coinvolgono i cittadini nella promozione e partecipazione nelle diverse forme di configurazioni, contribuendo a ridurre la povertà energetica, tenendo anche conto del fatto che diversi fondi sono a disposizione, anche nell’ambito della Next Generation UE, per favorire questo tipo di politiche pubbliche.”
Nella scorsa seduta, dopo la conferma dell’assessore Giottoli sull’interesse dell’amministrazione rispetto alla tematica e sull’azione già intrapresa dal Comune, in sinergia con l’ateneo perugino, per la realizzazione sul territorio delle comunità energetiche, il capogruppo della Lega Mattioni aveva invitato a verificare con l’assessore al personale Merli l’effettiva disponibilità di personale per l’attivazione concreta dello sportello, in considerazione delle criticità di organico che il comune sta affrontando.
L’assessore Merli ha, in effetti, ribadito che la previsione di attivazione dello sportello sarebbe più opportuna in un secondo momento, se e quando sarà certo il finanziamento richiesto nell’ambito della Next Generation UE. “La fase assunzionale in cui il Comune si trova in questo momento –ha spiegato- serve a coprire le necessità attuali. È impensabile sottrarre le nuove risorse agli uffici a cui sono attualmente destinate. Con le risorse economiche e umane oggi a disposizione –ha concluso Merli- vedo difficile la realizzazione dello sportello richiesto, benchè nella consapevolezza che il progetto delle Comunità energetiche nel suo complesso sia fondamentale, in linea generale, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che economica.”
Sulla base di quanto affermato dall’assessore, quindi, i capigruppo della Lega Mattioni e di Fratelli d’Italia Nannarone hanno chiesto alle proponenti di eliminare dall’atto l’impegno relativo allo sportello, mentre il consigliere di Progetto Perugia Puletti ha suggerito di lasciare entrambi gli impegni ma aggiungere la formula “compatibilmente con le risorse disponibili dell’amministrazione comunale” in modo da rendere possibile la loro attuazione in base alle disponibilità finanziarie dell’ente.
Accolto l’emendamento suddetto, l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dalla commissione con i 13 voti favorevoli dei consiglieri presenti.